Su proposta del Questore di Latina, Raffaele Gargiulo, il Tribunale di Roma applica la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti del rumeno, Daniel Marcu Dragos, arrestato nel mese di maggio per sequestro di persona e violenza sessuale ai danni di una minorenne di Latina
Il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, su proposta del Questore, ha emesso la misura della Sorveglianza Speciale nei confronti del 31enne rumeno che, nel maggio scorso, era stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile e sottoposto a fermo in quanto gravemente indiziato della violenza sessuale e del sequestro di persona ai danni di una minorenne avvenuto nella serata del 3 maggio scorso.
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Il Questore di Latina, nella proposta di applicazione della misura, ne ha delineato il quadro della pericolosità sociale e della sua attualità, in considerazione del perdurare del comportamento antisociale tenuto negli anni dall’uomo, caratterizzato da gravissime condotte e dalla commissione di fatti penalmente rilevanti, non da ultimi il sequestro di persona e la violenza sessuale nei confronti di una minorenne per le quali lo stesso si trova attualmente ristretto in carcere.
Nel suo curriculum criminale, Dragos ha, infatti, diversi precedenti tra cui furto, ricettazione, maltrattamenti nei confronti di due sue connazionali (in un caso è stato condannato in primo grado a 4 anni) e lesioni nei confronti di un anziano che fu rapinato dal 31enne, immobilizzato e picchiato brutalmente. Un fatto che risale al 2018 e per cui Dragos è stata condannato ed è in attesa del giudizio in Corte d’Appello.
Un episodio particolarmente efferato, preso in carico all’epoca dei fatti dalla Squadra Mobile di Latina e dal Pm Marco Giancristofaro: il giudice per le indagini preliminari Matilde Campoli firmò l’arresto, mentre il Riesame scarcerò il rumeno per mancanza di prove, sebbene l’anziano aggredito nella sua casa al Lido di Latina era stato trovato legato mani e piedi e derubato di oro, gioielli e cellulare.
L’ultimo episodio di violenza risale ad aprile 2023: il 31enne, in un momento di follia, ha minacciato l’ultima delle compagne con cui viveva nell’abitazione di Via Dormigliosa.
Il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, condividendo la proposta formulata dalla Questura pontina, ha applicato all’uomo la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con divieto di avvicinamento alle vittime, per la durata di due anni.