ARMI, MUNIZIONI E ORDIGNO TRA FONDI E ARDEA: IL SEQUESTRO DEI CARABINIERI

I Carabinieri sequestrano armi, munizioni ed esplosivo al culmine di mirata attività. L’operazione è avvenuta tra Fondi e Ardea

Nella giornata di ieri, 28 dicembre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, diretto dal tenente colonnello Antonio De Lise, con il supporto tecnico dei Carabinieri della sezione anticrimine del ROS di Roma, dei Carabinieri del Nucleo Artificieri del Reparto Operativo i Roma e dell’unità cinofila antiesplosivo della Compagnia Carabinieri P.M. A.M. di Ciampino, a conclusione di mirata attività info-investigativa, hanno effettuato una perquisizione locale d’iniziativa finalizzata al rinvenimento di armi ed esplosivo in un’area agricola di Fondi, in località Cocuruzzo.

Nello specifico, l’attività d’indagine di polizia giudiziaria ha consentito di rinvenire diversi contenitori in plastica, opportunamente seppelliti in un terreno incolto, contenenti un fucile da caccia con matricola abrasa, una mitraglietta priva di matricola, oltre 2300 munizioni di vario calibro, 2 caricatori per la predetta mitraglietta e un ordigno esplosivo artigianale, di forma cilindrica e del peso di oltre 470 grammi, munito di miccia pirotecnica.

Durante l’attività di polizia, i Carabinieri del Nucleo Artificieri hanno provveduto a prelevare l’ordigno esplosivo, facendolo brillare direttamente sul posto. L’attività di polizia giudiziaria è stata inoltre eseguita anche nel comune di Ardea, dove sono state rinvenute ulteriori 22 munizioni per pistola. Già a inizio dicembre, in una comunità, era trovata nella disponibilità di un indagato, un’arma.

Quanto rinvenuto, sottoposto a sequestro, è stato assunto in carico per la debita custodia, in attesa di essere inviato al Ra.C.I.S. Carabinieri per gli accertamenti di laboratorio necessari.

L’azione effettuata segue la maxi operazione che, a fine novembre, ha portato allo smantellamento del gruppo fondano-pontino, capeggiato da Massimiliano Del Vecchio (ancora latitante) e Johnny Lauretti, peraltro, prima dell’arresto, soggiornante in una comunità terapeutica ad Ardea. Le perquisizioni e i sequestri sono tutti ricollegabili agli affarid el gruppo che aveva una grande disponibilità di armi pronte ad essere usate per intimidire i gruppi rivali, come effettivamente accaduto nella primavera del 2021.

Leggi anche:
LA GUERRA CRIMINALE A FONDI: UNA SERIE INCREDIBILE DI ATTENTATI PER IL PREDOMINIO DELLO SPACCIO

Articolo precedente

SCONTRO SUL BILANCIO A LATINA, PD LATINA: “CENTRODESTRA AFFOSSA LA DEMOCRAZIA”

Articolo successivo

CAMPAGNA (PD): “UNA SINDACA CHE NON GARANTISCE LA DEMOCRAZIA, UN CENTRODESTRA CHE CALPESTA I DIRITTI”

Ultime da Cronaca