APRILIA: OK A IMPIANTO CHE DISTRUGGE I DOCUMENTI. MA L’AUTORIZZAZIONE È PER RIFIUTI PERICOLOSI

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Aprilia: via libera dalla Conferenza dei Servizi a un impianto di rifiuti pericolosi (e non) in Via Della Meccanica

Il Settore Ecologia e Tutele del Territorio della Provincia di Latina ha redatto la determina con cui l’ente di Via Costa dà comunicazione dell’avvenuta conclusione positiva della Conferenza dei Servizi (indetta dalla Provincia stessa il 17 febbraio 2020). Ad essere discussa e verificata, era la domanda di autorizzazione per un impianto di recupero e smaltimento rifiuti non pericolosi presentato dalla “Distruzioni Documenti srl”, una società con sede a Roma, che ha intenzione di lavorare in una struttura già esistente in Via della Meccanica, zona dove, ad esempio, opera l’impianto degli oli esausti della Dp Lubrificanti che, il 24 marzo scorso, ha ricevuto un’altra proroga, nel giro di pochi mesi, per lavorare al bio-diesel.

La determina per la Distruzioni Documenti srl è anch’essa datata 24 marzo (entrambe sono state pubblicate oggi 29 marzo) e rappresenta il sostanziale via libera all’impianto. Una struttura che, da progetto presentato dalla “Distruzione Documenti S.r.l.”, prevede la realizzazione di un impianto destinato all’avvio di un’attività di distruzione certificata di documenti e archivi dati, con contestuale rigenerazione computer e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi, presso l’esistente stabilimento ubicato nel Comune di Aprilia in Via della Meccanica n. 22/A.

I rifiuti che verrano trattati sono imballaggi in carta e cartone, apparecchiature fuori uso, componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso.

La società ha dichiarato che l’impianto è classificato come industria insalubre e per tale ragione deve trovarsi isolato nelle campagne e tenuto lontano dalle abitazioni.

Chiamati a partecipare alla Conferenza dei Servizi indetta dalla Provincia di Latina erano molti Enti: Regione Lazio, Arpa Lazio, Comune di Aprilia, due Dipartimenti dell’Asl di Latina (Igiene e Sicurezza sul Lavoro), Vigili del Fuoco, Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina e, infine, Acqualatina Spa.

L’unica a esprimere parere negativo sull’impianto è stata quest’ultima, il gestore idrico dell’Ato4, in cui ricade anche Aprilia, che ha spiegato che laddove l’impianto avesse autorizzazione a scaricare nelle fogne pubbliche non potrebbe avere il suo lasciapassare.

Gli altri enti hanno, invece, detto sì, a cominciare dal Comune di Aprilia che ha raccomandato particolare attenzioni sugli eventuali rifiuti trattati e sulle emissioni acustiche.

Silenzio assenso da parte di Regione Lazio e dei due dipartimenti dell’Asl pontina. Sì da Arpa Lazio, soddisfatta delle integrazioni documentali fatte pervenire dalla Distruzioni documenti srl, e da Vigili del Fuoco e Consorzio Asi che si sono dichiarati, in sostanza, non competenti per il tipo di impianto e il luogo dove dovrebbe operare.

La Provincia di Latina, dopo aver chiesto documenti alla srl, ha dato anch’essa il via libera per un impianto che tratterà rifiuti non pericolosi ma che ha in mano un’autorizzazione per rifiuti che possono essere anche pericolosi.

La società Distruzioni Documenti srl ha dichiarato che dall’impianto usciranno come rifiuti autoprodotti (ma non derivanti dal processo di gestione dei rifiuti in entrata) anche materiali del tipo metalli, plastica, gomma, vetro. A scriverlo è lo stesso Settore Ecologia e Tutela del Territorio della Provincia di Latina nella bozza delle determina firmata dal Dirigente Antonio Nardone.

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