Individuata dall’elicottero delle Fiamme Gialle una piantagione di canapa indiana nel territorio di Aprilia: sequestrate piante alte 90 centimetri e denunciato un uomo
Nell’ambito del potenziamento dell’attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale di Latina e dal Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, le Fiamme Gialle hanno attuato specifici piani di monitoraggio, oltre che delle zone costiere e delle acque territoriali, anche delle aree campestri e impervie, grazie all’innovazioni tecnologiche che caratterizzano i nuovi elicotteri in dotazione al Corpo, nell’ottica di intensificare il generale dispositivo di controllo e vigilanza, al fine di prevenire e contrastare qualsiasi forma di traffico illecito.
In tale contesto, i Finanzieri della Sezione Aerea di Pratica di Mare e della Tenenza di Aprilia hanno scovato, nel territorio apriliano, in un’area rurale e difficilmente raggiungibile via terra, un fondo – nella disponibilità di un’azienda agricola limitrofa riconducibile a soggetti gravati da precedenti specifici in materia di stupefacenti – adibito ad illecita coltivazione di piante di canapa indiana.
Dopo l’avvistamento, l’equipaggio di volo ha comunicato ai colleghi a terra le coordinate per raggiungere il punto esatto, fornendo, dall’alto, il supporto operativo per facilitare l’orientamento e una più agevole acquisizione dell’obiettivo ma anche, e soprattutto, la fondamentale cornice di sicurezza.
I militari della Tenenza di Aprilia, giunti sul posto, hanno proceduto all’ispezione dei terreni e alla perquisizione locale, rinvenendo 26 piante di canapa indiana (tipo marijuana), alte mediamente circa 90 centimetri.
Il terreno era servito da un rudimentale ma funzionante sistema di irrigazione e sono stati rinvenuti una serie di attrezzi da lavoro e altro materiale utile all’illecita coltivazione.
All’esito degli accertamenti e dei necessari rilievi le piante di canapa indiana sono state estirpate e sequestrate con tutto il materiale strumentale e pertinente al reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309/90.
Le operazioni sono terminate con la denuncia alla Procura della Repubblica di Latina del proprietario del fondo, un 50enne originario della Calabria ma da tempo residente ad Aprilia.