APRILIA, IMPIANTO BIOMASSE: SEQUESTRATA UNA TRINCEA. LAURENZI: “GRAVI INADEMPIENZE”

Impianto biomasse, zona industriale di Aprilia
Impianto biomasse, zona industriale di Aprilia

I cittadini hanno sempre lamentato giustamente l’assenza di controlli su impianti ad alto impatto ambientale. Nelle prime settimane del mio mandato ho così ritenuto prioritario dare risposte su questo punto perché la tutela ambientale passa necessariamente per il controllo del territorio”.

Con queste parole l’Assessore all’Ambiente del Comune di Aprilia ed esponente di Piazza Civica Monica Laurenzi ha illustrato l’attività messa in campo nelle prime settimane del suo mandato, informando sulle risultanze di uno dei numerosi sopralluoghi effettuati in data odierna.

Maggiormente determinata dopo quanto accaduto in occasione del disastro ambientale della LOAS – prosegue l’Assessore Monica Laurenziche ha di fatto coinciso con l’inizio del mio mandato istituzionale, ho messo a punto un piano serrato di verifiche che partisse dalle segnalazioni della popolazione residente. A seguito di uno dei tanti controlli che in questo periodo stiamo svolgendo sul territorio, i tecnici del Settore VIII, coadiuvati dal personale della Polizia Locale, hanno posto sotto sequestro una delle quattro trincee dell’impianto per la produzione di energia elettrica alimentato a biomasse situato nella zona industriale. Dall’accertamento sono emerse gravi inadempienze nella gestione dell’impianto e delle attività di manutenzione, che saranno oggetto di sanzioni amministrative e dell’avvio di procedimenti penali sottoposte alla valutazione della competente autorità giudiziaria”.

All’operazione hanno preso parte il Dirigente Arch. Marco Paccosi, il funzionario Ing. Gabriele Rezzini e per la Polizia Locale il Capitano Sergio Gentile, l’Agente Stefania De Santis, coordinati dal Comandante Massimo Giannantonio.

Credo che sia possibile fare impresa nel pieno rispetto delle norme – conclude l’Assessore Laurenzi – che esistono per tutelare l’ambiente e la salute pubblica e che non devono essere considerate un impedimento all’esercizio dell’attività d’impresa. Proseguiremo incessantemente l’attività di monitoraggio del territorio non contro qualcuno – ci tengo a precisarlo – ma a tutela di tutti: cittadini, ambiente e anche delle imprese che rispettano le regole”. 

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