Si uccide l’uomo che lavorava come domestico nella villa della famiglia Lanza assalita lo scorso luglio dai rapinatori
Si è sparato martedì scorso alla testa il 33enne di origini cingalese che la notte tra l’11 e il 12 luglio era presente quando, ad Aprilia, la nota famiglia dei Lanza fu rapinata in casa da alcuni rapinatori.
A riportare la notizia è Il Messaggero. In realtà non è ancora certo se le due vicende – rapina e suicidio – siano legate, fatto sta che, nella giornata di ieri, mentre i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia perquisivano l’ex Oasi Golf Club, l’uomo di 33 anni, ossia il custode del centro, si è sparato un colpo in testa con un fucile dopo essersi appartato.
I militari, durante la perquisizione, hanno trovato armi e droga, in particolare marijuana e cocaina. È certo anche che sin dall’estate scorsa, a rapina avvenuta, i Carabinieri stanno indagando sull’episodio che fu particolarmente efferato: cinque persone travisate ed armate di coltelli si introdussero, infatti, all’interno dell’abitazione dei Lanza, in Via della Cogna, a Campo di Carne, e, dopo avere legato i coniugi e il domestico (che fu anche percosso e picchiato), si impossessarono di una pistola cal. 9×21, una carabina cal.12, due autovetture (una Mercedes Clk e una Fiat Doblò) e delle chiavi dell’abitazione romana della famiglia ubicata ai Parioli, dove i rapinatori si recarono successivamente, lasciando uno dei cinque malviventi ad Aprilia per fare il palo. Furono rubati circa 7.000 euro in contanti.
Sin da subito, gli investigatori hanno sospettato che ci fosse stata una talpa la quale ha agevolato il colpo dei malviventi nell’estate scorsa. Ma è altrettanto probabile che l’uomo originario dello Sri Lanza fosse finito nel mirino dei Carabinieri (erano presenti anche le unità cinofile) per un traffico di droga e armi in cui era invischiato, anche come figura marginale ma sicuramente importante. Il sospetto è che il 33enne tenesse per conto di altri, all’interno del Golf Club, la sostanza stupefacente e, soprattutto, le armi. Un vero e proprio arsenale.