Aprilia, è stato giudicato il ricorso dell’ex consigliere comunale di Aprilia, decaduto per una causa intentagli dallo stesso Comune
Si è discusso oggi, 30 novembre, davanti al giudice elettorale del Tribunale di Latina (sezione civile), il ricorso di Rino Savini, assistito dall’avvocato Donato Felline, contro la sua decadenza dal Consiglio comunale di Aprilia.
Il consigliere, già vice sindaco della città del nord pontino, ricorreva contro la delibera votata dall’assise comunale il 4 luglio 2023. Già a metà giugno, nel corso del primo consiglio comunale che ha visto insediarsi la giunta di centrodestra guidata dal Sindaco Lanfranco Principi, il segretario comunale Sabatino Iavarone aveva sollevato la questione dell’incompatibilità del consigliere comunale Rino Savini, poiché destinatario di una causa da parte del Comune di Aprilia quando era commissario straordinario dell’ente strumentale Asam (Aprilia Multiservizi).
Secondo il segretario comunale, Savini è incompatibile ai sensi dell’articolo 63 comma 4 del Tuel (testo unico enti locali). Savini ha sempre ribadito che non esiste incompatibilità per lui, avendo presentato al Comune le sue contro-deduzioni le quali, però, non gli sono valse il ripensamento dei colleghi dell’assise cittadina.
In seguito, a luglio, il Consiglio Comunale, sulla scorta di quanto comunicato dal segretario comunale, aveva proceduto a votare una delibera che ratificava la decadenza di Savini. Sono stati 14 i voti, tutti della maggioranza (l’opposizione si è astenuta), favorevoli alla decadenza del Consigliere Comunale, votata al primo punto all’ordine del giorno del Consiglio che si è svolto in giornata. Savini era stato eletto consigliere con la lista “Aprilia 2023” a sostegno dell’attuale Sindaco Lanfranco Principi. A sostituirlo è arrivato Giuseppe Gabbanella.
Oggi, il giudice elettorale, Giuseppe Vendemiale della sezione civile del Tribunale di Latina, nominato dal Presidente del Tribunale di Latina, ha dato altri dieci giorni di tempo alle parti, Savini e il Comune di Aprilia contro il quale l’ex consigliere ha presentato il ricorso, per depositare ulteriori memorie, per poi decidere sulla vicenda.
Il Comune di Aprilia, difeso dagli avvocati Sesselego e Angeli, ha eccepito sul fatto che il ricorso avrebbe dovuto essere presentato non contro l’ente comunale ma nei confronti del subentrante nell’assise, Giuseppe Gabanella. Una tesi non così banale, tanto che l’avvocato di Savini ha chiesto che Gabanella fosse interpellato nel contraddittorio della causa in essere.
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