Incontro tra amministrazione del Comune di Aprilia e Soprintendenza: la questione dei confini della campagna romana tra i punti più importanti
La scorsa settimana, il Direttore della Soprintendenza ABAP di Frosinone, Latina e Rieti, Paola Refice, accompagnata dal Funzionario al patrimonio archeologico, Francesco Di Mario, e dal Funzionario al patrimonio paesaggistico, Paola Piermattei, ha incontrato l’Assessore all’Urbanistica Omar Ruberti e il Dirigente del Settore Paolo Ferraro
La Soprintendete territorialmente competente ha infatti accolto la richiesta di un incontro, avanzata nelle scorse settimane dall’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Aprilia, finalizzata ad un confronto su numerosi aspetti relativi ai provvedimenti di pianificazione allo studio dell’Ente.
Con la Variante di salvaguardia del Piano Regolatore Vigente, il cui documento preliminare d’indirizzo è stato approvato con la delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 18 aprile 2019, si è stabilito di dotare il Comune di Aprilia di specifiche pianificazioni settoriali, tra cui uno studio archeologico con lo scopo di valorizzare aree di particolare interesse e tutelare eventuali insediamenti fin dalla fase della pianificazione.
Dal punto di vista paesaggistico, invece, si intende affrontare la nota questione della “campagna romana”: è largamente condiviso il convincimento che questa prosegua la sua estensione oltre l’attuale confine amministrativo della Città Metropolitana di Roma, quindi nella parte nord del territorio apriliano; tale stato di cose non trova però corrispondenza alcuna in specifici atti amministrativi, né è mai stato definito un perimetro della stessa. L’emanazione del decreto del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area “Tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia ed altre della Campagna Romana”, così come auspicato anche da cittadini e comitati di scopo, è l’occasione per completare lo studio storico sulla campagna romana del nostro territorio ed individuare un perimetro al cui interno permangono intatti quegli elementi caratteristici sopravvissuti al tempo e agli insediamenti spontanei, tutt’oggi coerenti con i principi di tutela paesaggistica.
“Per l’urbanistica e la pianificazione – ha commentato l’Assessore Ruberti – auspico l’apertura di una nuova stagione, quella della tutela e della valorizzazione del territorio da introdurre dopo decenni di spontaneismo e abusivismo edilizio che con la variante speciale di recupero dei nuclei abusivi diverrà un capitolo chiuso. La Variante di salvaguardia è invece quello strumento che indica la strada del futuro, l’occasione per esempio di inserire nei documenti di pianificazione il ricchissimo patrimonio archeologico e di identificare nell’ambito dello storico confine della campagna romana quella porzione di territorio che ancora può essere tutelato. Ringrazio sinceramente la Soprintendente e i suoi collaboratori: ho chiesto a questa istituzione dello Stato di collaborare con noi per raggiungere questi obiettivi e ho trovato ampia disponibilità. Per ottenere ciò che vogliamo non è sufficiente approvare frettolosamente qualche atto in Giunta o in Consiglio Comunale per scoprirne tra qualche tempo l’inefficacia, ma è necessario, come ci ha dettagliato la Soprintendenza, rafforzare con evidenza scientifica quanto desideriamo dimostrare. Il percorso è certamente complesso ma rappresenta per questa Amministrazione un obiettivo politico fondamentale”.