APRILIA, COMMERCIO E PARCHEGGI. CENTRODESTRA: “DAI CIVICI SOLO PROGETTI ABBANDONATI”

Lanfranco Principi
Lanfranco Principi

Commercio e parcheggi, Un’Altra Aprilia: dalla coalizione civica azioni estemporanee e progetti abbandonati

“Ieri durante il confronto pubblico sono stati trattati temi importanti, come il commercio e il piano parcheggi. È stato interessante scoprire dal dialogo con chi è coinvolto in prima persona un’insoddisfazione esasperata dalla continua indifferenza, mancanza di ascolto e assenza di lungimiranza economica nei progetti dell’amministrazione civica che avrebbero dovuto favorire l’economia cittadina.

Concretamente ciò si è tradotto in una assenza di progettualità, nell’adozione di iniziative disordinate ed estemporanee e talvolta questo atteggiamento ha portato persino ad accantonare interventi che potevano essere programmati nel tempo. In assenza di una programmazione, la sostituzione dei parcheggi con una piazza, ha finito per limitare la scelta dell’acquirente, che continua a preferire in grandi centri di distribuzione per la garanzia di un parcheggio. Perché allora accantonare il progetto che avrebbe permesso di riqualificare la buca del Cral e creare nuove aree di sosta senza snaturare la destinazione a uso sportivo dello spazio?

Allo stesso modo l’introduzione di attività di ristorazione doveva servire a rivitalizzare un mercato storico destinato a spegnersi dopo una lenta agonia: Messa in pratica perdendo di vista  il senso originario dell’operazione, questa iniziativa ha finito per snaturare l’identità storica del luogo, per compromettere l’accesso diurno in quanto la  maggior parte del pubblico vi si recherebbe la sera, quando ormai le attività commerciali sono chiuse. Molte attività storiche hanno preferito chiudere i battenti, altre centellinano la loro presenza a un paio di volte a settimana mossi dalla sfiducia e dal bisogno di ridurre i costi. Nel frattempo si continuano a utilizzare risorse preziose nel modo sbagliato: ora all’interno del mercato coperto ci sono nuovi arredi, prima di agire sui bisogni strutturali dell’edificio, tali da comprometterne la funzionalità.

Nel 2016 accedendo ai fondi di un bando, era stato possibile acquistare nuovi arredi urbani. Si trattava in quel caso di un punto di partenza verso un piano di riqualificazione più ampio, che intrecciandosi a interventi di sostegno quale il bando comunale realizzato con fondi del bilancio partecipato per nuove attività o per la riqualificazione di quelle esistenti, avrebbe dovuto portare nuova linfa al commercio cittadino. Un trampolino di lancio per un progetto ancora una volta interrotto.

 E’ possibile che solo dopo 14 anni ci si sia resi conto di quanto importanti fossero misure volte a ridare vigore all’economia della città e soprattutto alle attività del centro storico? E soprattutto se è vero che la candidata sindaca è così predisposta all’ascolto e al dialogo, come mai i cittadini continuano a dirci che non si sentono ascoltati? Vuol dire che non si ascoltano tutti e si ascolta solo qualcuno? Perché poi ci si professa cittadini di tutti, mentre non tutti si sentono cittadini di Aprilia”.

Così, in una nota, la coalizione di centrodestra “Un’Altra Aprilia” in vista del ballottaggio previsto per i prossimi 28 e 29 maggio.

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