L’esponente di Unione Civica Aprilia, Marco Moroni, torna sull’ampliamento della cava di pozzolana in via Riserva Nuova
L’ampliamento della cava in Via Riserva era finito al centro del dibattito della Commissione Trasparenza del Comune di Aprilia, svoltasi a novembre 2022, quando, alla presenza dei consiglieri comunali di Aprilia, erano stati ricostruiti i passaggi iniziati con la proposta della società Stradaioli nel 2017: si trattò, infatti, di una procedura d’ampliamento per l’autorizzazione all’attività di coltivazione (estrazione) per 800mila metri cubi discussa da una conferenza dei servizi indetta dalla Regione Lazio.
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Ora, a distanza di tempo, Moroni torna a chiedere delucidazioni. “Ricorderete tutti – dichiara Moroni in una nota – la commissione consigliare del 03.11.2022 nella quale si parlò del procedimento autorizzativo per la PAUR per l’ampliamento di una cava di pozzolana in Via Riserva Nuova per circa 80.000 metri cubi.
Dopo aspre polemiche e critiche, tutte rivelatesi legittime e fondate, con imbarazzo per le versioni discordanti fornite dal dirigente del Settore Ambiente Paccosi e dall’Assessore all’Ambiente Biolcati Rinaldi, in seno alla stessa riunione, fu detto che il procedimento amministrativo era di fatto concluso e si attendevano soltanto dei documenti da parte della società proponente per il successivo rilascio del titolo autorizzativo finale.
Il Sindaco Terra si affrettò a dire che non era una materia di competenza del Consiglio e/o della Giunta… e che l’iter seguito era tutto apposto…e non capiva le polemiche strumentali sollevate. Oggi però, a distanza di mesi da quella commissione, non vi è traccia del titolo autorizzativo semplicemente perché non è stato più rilasciato!!!”.
“Medio tempore si scoprì infatti che la società aveva posto in essere un abuso edilizio sbancando una collina senza le dovute autorizzazioni e senza che gli uffici comunali abbiamo mai verificato lo stato dei luoghi. Voglio ricordare che sul tema l’allora dirigente Terribili aveva espresso parere negativo al rinnovo dell’autorizzazione, parere che nel corso di qualche mese diventò positivo a firma però di altro dirigente.
Sul tema è calato il silenzio della intera maggioranza! Anche questo è un tema ambientale e la tutela dell’ambiente passa per il rispetto della legge ed il controllo del territorio e degli atti amministrativi.
La trasparenza non può essere sbandierata a proprio piacimento a secondo delle convenienze”.