Ancora spari ad Aprilia: non è stato un falso allarme come quello di qualche giorno fa, stavolta i colpi corrispondo a spari d’arma da fuoco
Due colpi di pistola, forse a titolo dimostrativo, per dire che ci sono ancora. Non si placa nel quartiere Toscanini la spirale di violenza messa in campo dalle bande che si contendono lo spaccio nell’area 167 di Aprilia.
I due colpi di pistola si sono verificati, stavolta, in via Lussemburgo. I carabinieri, chiamati da alcuni residenti allarmati, hanno rinvenuto un paio di bossoli. Alcuni residenti, intorno alle ore 20, hanno chiamato i carabinieri che si sono recati sul posto con tre pattuglie. Arrivata in via Lussemburgo anche una volante della Polizia di Stato.
L’episodio di stasera segue i tredici colpi di pistola contro un portone di via Belgio e cinque colpi sparati in via Lazio contro un’auto dove sedevano due carabinieri fuori servizio. Venerdì scorso, nel clima di violenza che permea la città, anche il rinvenimento dell’ordigno artigianale in Via Aldo Moro: 500 grammi di polvere nera che sarebbe potuta essere letale.
I carabinieri del reparto territoriale di Aprilia stanno indagando a tutto campo per stringere il cerchio sui responsabili degli spari di via Belgio e di via Lazio. Ad essere arrestato, come noto, un pusher croato di 22 anni al quale, al momento, viene contestato la detenzione illegale di armi. A casa sua, ad Anzio, trovate due pistole e il revolver che si presume possa aver sparato e ferito a una gamba uno dei due militari fuori servizio in Via Lazio.
Nelle more di una guerriglia urbana a colpi d’arma da fuoco, il ritrovamento “monstre” di 105 chili di cocaina trasportati da un albanese quarantenne insospettabile e la decisione che, a breve, dovrà prendere il Prefetto sullo scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa.