La settimana scorsa, Martina Capasso, quindicenne di Latina, si è allontanata da casa con uomo di 38 anni, Angelo Cangianiello.
Il caso è finito addirittura nella trasmissione Rai “Chi L’ha Visto?”, specializzata nella ricerca di persone scomparse.
Ma chi è Angelo Cangianiello?
RAPINE E SPACCIO
Cangianiello è un soggetto noto alle Forze di Polizia, inquadrato come un criminale comune.
Nel 2009, l’uomo viene arrestato insieme al fratello. I due avevano rapinato un dipendente dell’ospedale Santa Maria Goretti, minacciandolo con una siringa sporca di sangue.
Subito dopo la rapina, i fratelli erano fuggiti a bordo di un’auto rubata, salvo poi essere bloccati dalle forze dell’ordine.
Alla vista degli agenti, come riportano le cronache dell’epoca, i due li avrebbero minacciati con la stessa siringa utilizzata per effettuare la rapina al Goretti.
Tra le motivazioni dell’arresto di ieri, si può leggere direttamente dalla nota dei Carabinieri di Latina: “produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”. Quindi è lecito pensare che Cangianiello potrebbe essere uno spacciatore, anche se non lo si può ascrivere al mondo criminale del capoluogo.
IL METADONE
Cangianiello ha ceduto a Martina Capasso del Metadone, ma cos’è il Metadone? E a cosa serve?
Il Metadone è un farmaco che viene utilizzato per far passare ai tossicodipendenti l’appetito per l’eroina.
L’efficacia del metadone per bocca consente al tossicodipendente di interrompere l’uso endovenoso di droga, riducendo così il rischio di epatiti, AIDS e altre malattie infettive derivate dal sangue.
L’abbandono della pratica endovenosa costituisce anche il primo passo per allontanarsi da tutta una serie di comportamenti bizzarri ed antisociali. Se usato correttamente, il metadone permette all’eroinomane di interrompere l’uso di eroina.
RAGGIRO O RELAZIONE “TOSSICA”?
Nell’accorato appello apparso su Lazio Tv qualche giorno fa, il padre di Martina Capasso ha lanciato un chiaro messaggio alla figlia: “ma lo sai con chi stai?”
Premesso che di mezzo c’è una minore che aggraverà di certo la situazione di Cangianiello, vi è il ragionevole dubbio che tra i due potesse esserci una sorta di relazione, altrimenti perché fuggire con lui?
Se fosse stato un semplice rapporto spacciatore/cliente perchè sparire di casa? Normalmente un cliente tratta lo spacciatore come un commerciante qualsiasi, e il rapporto cessa quando finisce lo scambio.
Insomma i dubbi su questa storia, prima che i Carabinieri chiariscano la situazione, sono molti e, in attesa di accertamenti, è possibile soltanto dire che il ritorno a casa della ragazza è sicuramente un fatto positivo da cui ripartiranno sia lei che la sua famiglia.