ANBI LAZIO STIGMATIZZA IL BOOM DEI COSTI ENERGETICI

Andrea-Renna

Nell’ambito della rassegna del Macfrut, che si è tenuta la scorsa settimana presso la Fiera di Rimini, il direttore di Anbi Lazio, Andrea Renna, in qualità di rappresentante del Consorzio CEA, ha portato alla ribalta, nel corso di un focus dedicato, le problematiche energetiche e la grave situazione che sta interessando tutti i Consorzi di Bonifica laziali così come quelli delle altre regioni italiane.

Il tema affrontato, “L’energia elettrica per i Consorzi di bonifica”, ha permesso di ricordare cosa rappresenta il CEA. Un Consorzio, governato da amministratori e dirigenti di Consorzi di bonifica, costituito nel 2001 per volontà dei n. 5 Consorzi di Bonifica operanti sui territori delle provincie di Ferrara e Rovigo, per accedere al mercato libero dell’energia elettrica e ottenere quindi condizioni più favorevoli rispetto al mercato vincolato che fra l’altro, con la liberalizzazione, non prevedeva più tariffe agevolate per i consorzi di bonifica. Nel rispetto delle norme che regolano gli Appalti Pubblici, il CEA opera quale Centrale di Committenza in favore degli Enti Consorziati e, consultando quotidianamente una piattaforma di trading, dà mandato al fornitore aggiudicatario del Bando di acquistare lotti di energia elettrica; attività che ha permesso di ottenere ingenti risparmi rispetto la fornitura a PUN. Il CEA svolge inoltre un’attività peculiare di consulenza e di controllo della fatturazione, mettendo a disposizione dei consorziati la rendicontazione dei consumi e del fatturato. Tutti i 6 Consorzi di Bonifica del Lazio si sono associati al CEA, entrando a far parte di una compagine consortile che annovera 52 Consorzi di Bonifica operanti in 11 diverse regioni. Il mercato, che ha visto raddoppiare negli ultimi mesi i costi di approvvigionamento dell’energia elettrica, sarà calmierato nel 2022 per oltre il 20% grazie all’impegno e concertazione del CEA.

Il Lazio, grazie alla sinergia portata avanti dal Presidente Sonia Ricci presso la Regione, ha rimarcato le progettualità legate ai Por che hanno visto concretizzare un contributo pari a 5 milioni di euro per 36 progetti riguardanti l’efficientamento di altrettanti impianti, tramite un apposito bando regionale.

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