L’Associazione Amici del Lago di Fogliano scrive al Presidente della Regione Nicola Zingaretti: sia permessa la pesca ricreativa e sportiva
In tempi di Fase 2, anche i praticanti di attività “non essenziali” si fanno sentire, mossi da una quarantena che pesa come un macigno.
Così, in una missiva indirizzata a Zingaretti e all’attenzione dell’Enta Parco Nazionale del Circeo, il Presidente dell’Associazione Amici del Lago di Fogliano, Andrea Chiarato ha chiesto un provvedimento che, a differenza dell’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio che vieta, permetta agli amanti della pesca e agli sportivi di poter riprendere a praticare.
“Dal DPCM del 26 aprile 2020 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale – scrive Chiarato in rappresentanza dell’Associazione Amici del Lago di Fogliano – si evince che nella cosiddetta fase 2 attività ricreative come la pesca sportiva non potranno essere svolte“.
“Considerato che la pesca è un attività prettamente solitaria, che si svolge all’aria aperta, perfettamente compatibile con le prescrizioni sanitarie, che coinvolge tanti appassionati e darebbe una valvola di sfogo anche a livello psicologico a tante persone provate da questo periodo di quarantena: non capiamo perché se ne faccia divieto“. “A tal proposito – prosegue – portiamo l’esempio della Regione Liguria dove con ordinanza del Governatore Toti già dalla del 27 aprile è permesso praticare la pesca sportiva“.
“A nome dell’associazione “Amici del lago di Fogliano” – concludono – chiediamo quindi che la Regione si impegni ad emettere un’ordinanza con lo scopo di consentire la pesca ricreativa e sportiva dal 4 maggio 2020. Sarebbe un segnale di attenzione per tantissimi appassionati“.