AL KARAMA, BUONI SPESA INVECE DEI PAST AI ROM. LA PROPOSTA: “CIBO VA SPRECATO, COSÌ SI RISPARMIA”

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Il padiglione all'ex Rossi Sud dove vivono da luglio i componenti della cominità rom di Al Karama
Il padiglione all'ex Rossi Sud dove vivono da luglio 2022 i componenti della comunità rom di Al Karama

Buoni spesa invece dei pasti ai rom di Al Karama, l’associazione “Il Profumo della Storia” scrive una lettera al Commissario Valente

Oggi, sull’albo pretorio del Comune di Latina, è stata pubblicata la delibera commissariale con cui il Commissario Carmine Valente, tramite i poteri della Giunta, ha dato il via libera all’ennesima variazione di bilancio che stanzia quasi 21mila euro per il servizio di fornitura pasti destinati ai 72 rom ancora presenti all’ex Rossi Sud.

Intanto, nella giornata di ieri, 5 febbraio, la presidente dell’associazione Aps “Il profumo della storia” Monica Di Poce Tedeschi, impegnata a seguire i rom di Al Karama, ha scritto una lettera al commissario straordinario Carmine Valente per avanzare una proposta proprio in merito ai buoni pasto. La lettera è indirizzata anche ai Dirigenti del Comune Emanuela Pacifico e Marco Turrizziani.

L’associazione, su richiesta delle famiglie che vivono presso il Centro fieristico ex Rossi Sud, chiede che i rom possano ricevere buoni spesa in sostituzione dei pasti. La sostituzione, secondo i calcoli dell’associazione, porterebbe a un risparmio economico quantificabile tra i 13000 e i 17000 euro al mese per le casse comunali. “Tutte le persone che vivono nel capannone – dichiara Di Poce Tedeschi – mi segnalano ogni giorno lo spreco di cibo e dopo svariate riunioni siamo riusciti a raggiungere un accordo che mostra quanto siano responsabili i bambini e gli  adulti”.

“Attualmente il Comune di Latina sta spendendo circa 5/ 6 euro per pasto facendo oscillare la spesa mensile da 21.600 euro a 25.960 euro. Propongo di poter ricevere un buono spesa di 30 a settimana per ogni componente della mia famiglia corrispondente a 2,14 centesimi a pasto. All’interno del capannone sono presenti 30 minori con un bisogno alimentare che cambia quotidianamente e che  non può essere soddisfatto neanche con il menu presentato. Due donne anziane con problemi di salute e uomini che  lavorano nei campi svolgendo una attività che comporta un forte dispendio di energie”.

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