Latina, il Commissario Carmine Valente approva l’acquisto di moduli abitativi per il campo alloggiativo denominato “Al Karama”
Trasferiti all’ex Rossi Sud dopo l’incendio del 2 luglio scorso che ha devastato il campo in Strada Monfalcone, tra Borgo Bainsizza e Borgo Montello, i rom di “Al Karama” chiedono da giorni una diversa collocazione, aiutati da alcuni volontari e collocati un un capannone a due passi dal centro vaccinale.
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Lo scorso 19 luglio, presso la Prefettura, nell’ambito del Comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza, in presenza del Prefetto, del Questore, delle Forze dell’Ordine, dell’ASL, dei Vigili del Fuoco, di ARPA,
della Provincia di Latina e del Comune, è emersa la volontà di avviare celermente le attività di bonifica vegetazionale dell’area nonché degli interventi e fornitura degli alloggi per la realizzazione del campo
alloggiativo a carattere temporaneo previsto dal Protocollo Comune-Regione Lazio, sgomberando l’edificio dell’Ex Rossi Sud di proprietà della Provincia di Latina.
Come risaputo, la Regione Lazio, con contratto stipulato in il 13 novembre 2009, ha concesso al Comune di Latina l’utilizzo del compendio immobiliare appartenente al patrimonio indisponibile regionale ex Al Karama, ubicato in Strada Monfalcone. A dicembre 2012, è stata sottoscritta una convenzione tra il Prefetto di Roma, già Commissario Delegato per l’emergenza nomadi, la Regione Lazio e il Comune di Latina, così da definire le attività per la realizzazione dell’intervento denominato “Ristrutturazione e riqualificazione del centro di accoglienza per rom romeni denominato Al Karama“.
Dopo 8 anni, a febbraio 2020, la Regione Lazio ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione stessa, il Comune di Latina e la Prefettura pontia per la la realizzazione di un nuovo campo alloggiativo temporaneo denominato “Al Karama” per perfezionare il percorso di inserimento sociale e lavorativo dei nuclei rom.
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Tuttavia, ricorda la delibera del Commissario stabilita con i poteri del Consiglio Comunale, “dalla lettura del Partitario della Regione Lazio è emerso il venir meno della disponibilità delle somme pari a 199.953 euro“, ossia la quota parte del finanziamento previsto dal Protocollo per l’acquisto degli alloggi temporanei, sebbene solo il 2 dicembre 2021 il campo sia stato consegnato nella disponibilità dell’Ente a seguito della bonifica del sito di competenza della Regione.
Al contempo, il Commissario ha predisposto un’indagine di mercato per la fornitura degli alloggi che ha fatto emergere come siano “particolarmente onerosi per l’Ente”. A questi 2si sommano le misure messe in atto di carattere sociale e assistenziali quali servizio di pronta emergenza, servizio di monitoraggio dei bisogni assistenziale che impegna l’Ente con una presenza giornaliera di professionalità, colonia mattutina per i minori, servizio di trasporto da/per i posti di lavoro, mensa per due pasti giornalieri, somme per i viaggi di rimpatrio, materiali per l’igiene personale e dei luoghi”. Tutto per un costo complessivo mensile di circa 100.000 euro.
Ecco, allora, che per fornitura degli alloggi provvisori, il Commissario ha stabilito che occorre una variazione di bilancio per la cifra di 650mila euro con tanto di parere favorevole dell’organo di revisione economico-finanziaria dell’ente. Alloggi che dovrebbero essere collocati presso il nuovo Al Karama, ossia a due passi da dove sono stati spostati i rom dopo l’incendio.