“Potenziamento dell’agrifotovoltaico e tutela delle aree naturali protette sono due ambiti d’intervento strategici per la transizione ecologica del Lazio e raggiungere contemporaneamente, con un approccio integrato, i vari obiettivi globali, che, dal Green Deal all’Agenda ONU 2030 fino al PNRR, prevedono la riduzione delle emissioni inquinanti, anche attraverso lo sviluppo delle fonti rinnovabili sul territorio e l’aumento della superficie tutelata almeno al 30%”. Così Roberta Lombardi, assessora regionale alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale, a margine dell’incontro “Agrifotovoltaico e tutela delle aree naturali protette al centro della transizione ecologica”, svoltosi presso lo stand della Regione Lazio a Ecomondo, la fiera internazionale sui temi della sostenibilità, in corso a Rimini fino a domani, venerdì 11 novembre.
“In questi anni come Regione Lazio abbiamo lavorato su entrambi i fronti: da un lato abbiamo approvato le linee guida per i Comuni per la mappatura delle aree non idonee ad ospitare gli impianti da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), in modo da tutelare il nostro prezioso suolo agricolo e i siti di pregio paesaggistico e naturalistico e allo stesso tempo dare agli operatori del settore la certezza su dove poter investire, con procedure di semplificazione amministrativa. Dall’altro lato, abbiamo accelerato l’iter autorizzativo degli impianti FER attestandoci come la prima regione in Italia per Autorizzazioni Uniche emesse dal 2018 – spiega Lombardi – Grazie alla tutela delle aree naturali protette, ad oggi 108 in tutto tra parchi regionali, nazionali, riserve e monumenti naturali, il nostro ‘polmone verde’, abbiamo aumentato anche la capacità di abbattere le emissioni inquinanti oltre che di creare opportunità di sviluppo nel rispetto delle economie locali, dall’enogastronomia al turismo sostenibile e naturalistico”.
All’incontro ha partecipato anche Valerio Novelli, presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente alla Pisana, che ha dichiarato: “L’agrifotovoltaico è uno strumento efficace per ridurre le emissioni di anidride carbonica e consente di procedere verso gli obiettivi di transizione ecologica e digitale presenti sia all’interno del PNRR che della PAC (Politica Agricola Comune) dell’Unione Europea”. “In questi anni in Regione Lazio- prosegue Novelli- abbiamo sempre cercato di coniugare la sostenibilità ambientale con lo sviluppo dell’agricoltura, fornendo una regolamentazione certa e chiara alle nostre aree naturali protette. Con questi obiettivi abbiamo approvato otto piani d’assetto dei parchi laziali, un record se pensiamo che nei 20 anni antecedenti a questa legislatura era stato approvato soltanto un piano d’assetto”.
AREE NATURALI PROTETTE DEL LAZIO: ALCUNI DATI – Su un totale di 108 aree naturali protette complessive del Lazio, un sistema che copre circa il 13,5% del territorio, ad oggi si contano ben 16 parchi naturali regionali, 31 riserve naturali regionali e 52 monumenti naturali oltre che 3 parchi nazionali, 2 aree naturali marine protette e 4 riserve naturali statali. Un patrimonio inestimabile cui si aggiungono 3.163 ettari complessivi di zone di protezione esterna e aree contigue che svolgono una funzione di cuscinetto tra le aree protette e quelle non protette.