Finiscono il turno di lavoro e vengono aggrediti da un passante a Latina: depositata la perizia psichiatrica del 45enne
La perizia psichiatrica del 45enne di Latina, accusato di tentato omicidio, stabilisce che l’indagato non sarebbe capace di intendere e di volere. L’uomo, secondo la perizia redatta dal medico legale Lorenzo Maria Contini, non lo sarebbe stato al momento dell’aggressione di una coppia di Latina avvenuta lo scorso gugno a Piazza Moro.
Subito dopo averne disposto l’arresto ai domiciliari, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, aveva svolto l’interrogatorio di garanzia per l’uomo di 45 anni, accusato di tentato omicidio, lesioni e detenzione di arma.
Il 45enne era stato arrestato domenica 4 giugno dopo aver aggredito una coppia che aveva appena finito di lavorare presso un locale nella zona di Piazza Moro. La donna è stata spintonata dall’uomo che si aggirava, come spesso gli capita, dalle parti di Piazza Moro; mentre l’uomo è stato persino ferito al petto con un fendente di un coltello. Una ferita che, seppur lieve, ha comportato il trasferimento al Santa Maria Goretti per gli accertamenti e le medicazioni.
Lo scorso 6 giugno, l’uomo, difeso dall’avvocato Sezzi, è stato interrogato dal Gip La Rosa al quale ha spiegato di aver aggredito la coppia perché era irritato dai rumori provenienti dal locale dove lavorano le due vittime. Il 45enne, peraltro già in cura in un centro di salute mentale, presentava un disagio psicologico da diverso tempo e per tale ragione il legale aveva chiesto una perizia psichiatrica per far sì che non gli fosse applicata nessuna misura cautelare.
Il Gip La Rosa aveva deciso il trasferimento dell’uomo in un Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza).