AGGREDISCONO E RAPINANO DUE OPERAI A FORMIA: 3 ARRESTI

Caserma dei Carabinieri di Formia
Caserma dei Carabinieri di Formia

Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di Formia finalizzati alla prevenzione dei reati. Nello specifico, i militari della Stazione dei Carabinieri di Formia hanno arrestato, in flagranza di reato, per rapina e tentata rapina, tre dei cinque stranieri, quest’ultimi di origine tunisina, rispettivamente, di 18, 20 e 22 anni, irregolari sul territorio nazionale, già gravati da precedenti di polizia.

I tre giovani, nelle prime ore di domenica 27 agosto, in Via Lavanga, hanno aggredito, anche con l’uso di un coltello, due cittadini bengalesi, di 26 anni e 19 anni, residenti a Formia, dove svolgono la loro mansione di operaio da diverso tempo, per depredarli dei loro beni.

Il primo episodio si è verificato ai danni del 26enne a cui dopo l’aggressione i tre tunisini sono riusciti a sottrarre il portafoglio contenente 50 euro ed una collanina. Le urla di una passante che aveva assistito alla scena di violenza hanno distolto il gruppo di malfattori al punto da farli allontanare repentinamente. I malfattori, lungo la via di fuga, si sono scagliati contro l’altra vittima che nonostante l’aggressione non si è fatta depredare di alcunchè.

È sempre la stessa signora che aveva assistito all’aggressione a dare l’allarme all’operatore della Centrale Operativa dei carabinieri di Formia il quale, con assoluta tempestività, ha fatto convergere le pattuglie dell’Arma operative nel luogo in cui si era verificata la rapina. Le immediate ricerche poste in essere dalle pattuglie della Compagnia di Formia in quel momento operative sul territorio (nello specifico del N.O.RM. – Sezione Radiomobile, della Tenenza CC di Gaeta, dei Comandi Stazione, Castelforte e Scauri, in supporto a quella del Comando Stazione CC di Formia) hanno consentito di individuare a stretto giro 3 dei 5 uomini che avevano aggredito le due vittime.

Queste ultime sono state anche trasportate presso il locale pronto soccorso dove sono stati giudicati guaribili in 10 e 7 giorni per le ferite riportate durante la colluttazione.
Le successive perquisizioni hanno consentito di ritrovare oltreché alla collana sottratta al 26enne, cui poi è stata restituita, anche 6 grammi circa di hashish: per questo gli aggressori sono stati segnalati ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/90 alla competente Autorità amministrativa.

Gli arrestati, così come poi disposto dal sostituto procuratore di turno Flavio Ricci, sono stati tradotti presso il carcere di Cassino. Proseguiranno le attività investigative dell’Arma dei Carabinieri volte alla identificazione degli altri due autori del grave delitto.

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