Alcuni giorni fa la sorpresa che nel centro di Sabaudia ignoti, nottetempo, avevano affisso con colla e nastro adesivo alle mura di edifici e sui tronchi dei pini numerosi fogli recanti frasi “piccanti”, se non addirittura turpi.
Due di questi fogli, scritti con il computer, erano stati rinvenuti affissi alla parete posteriore del Palazzo Comunale, al di sotto della targa toponomastica in marmo dedicata alla Principessa Mafalda di Savoia, deceduta nel Lager di Buchenwald.
Da qui l’avvio delle indagini da parte del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale volte a risalire all’autore o agli autori di questa azione, commentata subito come di cattivo gusto da parte della cittadinanza.
In breve tempo gli Agenti della Polizia Locale, grazie anche alla ricostruzione di tempi e luoghi attraverso la comparazione di più immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, sono risaliti all’autore di questa smargiassata, il giovane sabaudiano M.B. (le sue iniziali), di 20 anni, che, resosi tardivamente conto di quanto fatto, si è scusato con gli Agenti.
Il padre di M.B., informato dell’accaduto, ha chiesto che il figlio, per meglio riflettere sull’errore commesso, fosse impiegato in lavori socialmente utili, cosa non praticabile in quanto non ammessa dalla normativa per simili gesti. Il giovane, però, dovrà ora pagare alle casse comunali una sanzione pecuniaria.