AD APRILIA IL CONVEGNO “BOSCO D’IMPRESA”

Gianni Battistuzzi
Gianni Battistuzzi

L’associazione Città degli Alberi di Aprilia ha partecipato al convegno sull’ambiente denominato “Bosco d’Impresa”

“L’altro ieri 1 febbraio 2023 si è tenuto nella sala Consigliare un convegno sul progetto “Bosco  d’Impresa” al quale ho partecipato perché la nostra associazione (la Città degli alberi) era stata invitata dall’amministrazione.

In pratica si tratta che, inizialmente una azienda (la Self Garden) con la speranza poi che altre aziende seguano l’esempio, pianterà  degli alberi affinché sia più piacevole non solo l’area urbana della città, ma anche l’a/e area/e industriale. Non solo: gli  obbiettivi che si propone il progetto nascono dalla necessità di aver compreso che gli alberi contribuiscono: a) all’abbattimento della CO2; b) contribuiscono ad un minore impatto ambientale e paesaggistico dei complessi industriali e c) aumentano la vivibilità da parte dei lavoratori, degli imprenditori e dei cittadini.

Tutto vero, certamente, e di tutto cuore ci auguriamo che tale progetto vada in porto e sia esteso a tutta l’area industriale. Infatti il progetto si rivolge alla intera area industriale  e si  concretizzerà nel piantare gli alberi nelle già presenti 420 “buche” (alloggiamenti).

Capito questo, mi è venuto spontaneo pensare “niente di nuovo sotto il sole”. Rimane in ogni caso l’aver pensato anche “meglio di niente”. Il progetto è coordinato dalla Università della Tuscia e il professore che ha illustrato il progetto ha detto che oltre gli accennati benefici, che saranno impiantati  alberi autocni, adeguati agli alloggiamenti, che dovrà essere tolto il tutore dopo qualche anno (perché il laccio che lo lega alla pianta col tempo avrebbe “strozzato” l’albero, dimenticando la criticità, prontamente evidenziata dal Sig. Sindaco, dell’apparato radicale. La Self Garden si è resa disponibile anche a fornire l’acqua prelevata immagino dai suoi pozzi per l’innaffiamento quando necessario. Inoltre ogni albero sarà geo_referenziato su una mappa e si terrà la storia della sua crescita. Una dato che mi ha meravigliato è che i 420 alloggiamenti, quando saranno a regime, contribuiranno all’abbattimento di ben 4000  tonnellate, se non ricordo male, di CO2.

Meglio di niente lo è certamente e lodevole l’iniziativa, ma mi permetto di fare delle osservazioni.

Non è una attività da green_day,. Inizio dal nome “Bosco”. Mi immaginavo di trovarmi un progetto dove veniva proposto la creazione di un bosco, cioè una area estesa almeno di un ettaro con una copertura arborea almeno del 50%; mi trovo 420 alloggiamenti 50 x 50 cm che se messi uno accanto l’altro equivalgono a    0,0105 ettari. Per coprire un ettaro occorrerebbero 40.000 buche. Di fatto si tratta di mettere degli alberelli su buche già predisposte quando erano stati fatti i marciapiedi. Presentato questo progetto in pompa magna sulla aula del Consiglio mi viene spontaneo pensare ad un green washing. Magia da prestigiatore o fumo negli occhi”.

Così, in una nota, Gianni Battistuzzi, Presidente de La Città degli Alberi.

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