L’assemblea dei Sindaci dell’Ato4 ha eletto l’Ufficio di Presidenza. Il Presidente della Provincia Stefanelli ha chiesto scusa ai Consumatori
Questa mattina, 25 febbraio, si è tenuta l’Assemblea dei Sindaci dell’Ato4: all’ordine del giorno il recupero delle dispersioni fisiche nel servizio acquedotto utilizzando fondi PNRR; fatti straordinari nella gestione del Sistema Idrico integrato che potranno influire sulle tariffe annualità 2022-2023 e la nomina dei componenti Ufficio di Presidenza Egato4.
Dapprincipio il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli ha chiesto scusa per aver cacciato i componenti dell’Otuc nell’assemblea della scorsa volta quando si votarono i due impianti di essiccazione e smaltimento fanghi ad Aprilia e Minturno.
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Tante furono le proteste per un atto che sembrò sin da subito abnorme. Stefanelli, in ragione delle critiche, compresa anche una lettera al Prefetto di Latina inviata dalle associazioni di consumatori del territorio e dall’ex sindaco di Formia Paola Villa, ha spiegato che si è lavorato anche per rendere pubbliche le assemblee dei Sindaci con tanto di servizio streaming sul sito della Provincia.
L’assemblea odierna non ha avuto interventi da parte dei Sindaco dell’Ato4. Prima di eleggere l’ufficio di presidenza, il Presidente Stefanelli ha relazionato brevemente sullo stato dell’arte. Nel 2021, vi è stato un aumento dei conti del gestore di circa 9 milioni di euro, la spesa energetica 2021 è stata di 29,8 milioni ma, quel che più preoccupa, è che nel 2022-23 la stessa spesa è prevista rispettivamente per 38 e 39 milioni del fabbisogno in termini di costi. Ciò significa che il gestore avrà 18 milioni in più e al medesimo dovrà essere riconosciuto il 25% dell’aumento delle tariffe. La causa, secondo il Presidente, è dovuto a fattori esterni che non dipendono da gestore idrico e o Ato4, piuttosto dai quei fattori geopolitici di cui ha evidenziato la drammaticità di questi giorni, con il riferimento all’invasione russa in Ucraina.
Altro grande nodo è quello dei Consorzi di Bonifica: una controversia che ha un impatto importante. “Dobbiamo riconoscere 2 milioni di euro ai consorzi come canone” – ha detto Stefanelli. Il che significa un aumento annuale di 1,3 milioni in bolletta e, in generale, un aumento per i canoni precedenti di 12 milioni di euro rispetto al Programma economico finanziario vigente. Ecco perché è necessario un lavoro politico e amministrativo affinché i Consorzi di bonifica spalmino il debito perché se fosse caricato di netto risulterebbe una tariffa aumentata del 12%.
Non solo debiti. Il Presidente Stefanelli ha ricordato all’Assemblea dei Sindaci che il gestore idrico deve riconoscere 2 milioni e 450mila euro, oltreché 12 milioni alla Provincia e 4,36 milioni alla Segreteria tecnica operativa. Secondo Stefanelli, però, non si può pretendere un rimborso immediato ma, anche in questo caso, è necessaria una mediazione politica e amministrativa. Sul tema del recupero crediti, invece, per Stefanelli: “È un pianto greco”. Per quanto riguarda le morosità, il Presidente si è appellato ai Sindaci pur nella consapevolezza che i nuovi e vecchi degli utenti, che influenzano l’efficacia del servizio idrico, sono scaturite anche da due anni di pandemia.
Infine, l’argomento Pnrr, il notorio piano economico che dovrebbe consentire di attrarre fondi per gli investimenti del servizio. Provincia e Acqualatina si sono concentrati su diversi progetti per i quali chiederanno i fondi partecipando ai bandi previsti dal Pnrr. Ecco quali: bonifica e ricaptazione Mazzoccolo; raddoppio adduttrice Sardellane-Pianura Pontina; interconnessione Sorgente Vetere-Gaeta; i due impianti riduzione fanghi di Aprilia e Minturno votati nella scorsa assemblea dei sindaci; i progetti di recupero e revamping per ovviare alle dispersioni fisiche; depuratori. Gli importi da intercettare sono calcolati in oltre 100 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’Ufficio Presidenza Egato 4, l‘assemblea ha votato all’unanimità la sua composizione escludendo, su proposta del Sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, la componente romana poiché i Sindaci di Anzio e Nettuno (nell’ultima settimana alle prese con un’inchiesta della DDA di Roma) non si sono presentati né nell’ultima assemblea né in quella odierna.
L’ufficio di Presidenza dell’Egato 4, dunque, sarà composto, oltreché dai membri di diritto – Presidente della Provincia e Sindaco di Latina, dai sette primi cittadini di Norma, Bassiano, Cisterna, Fondi, Terracina, Formia e Amaseno. L’Ufficio di presidenza – ha spiegato Stefanelli – verrà convocato dalla prima data utile, a decorrere dal 7 marzo, così da permettere alla conferenza dei sindaci di approvare le tariffe la cui data ultima, stabilita dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), è fissata al 30 aprile.
A margine dell’assemblea, la consigliera comunale di Formia Paola Villa, da sempre attenta ai temi dell’acqua, ha voluto rimarcare una contraddizione: “Se gli aumenti in bolletta previsti, nell’ordine del 5%, sono legati al costo dell’energia, come mai per i progetti Pnrr si include l’interconnessione Vetere-Gaeta? Acqualatina e Ato4 la individuano tra i punti su cui lavorare per ottenere i fondi, ma è lo stesso gestore ad aver spiegato che per quella interconnessione vi saranno costi ingenti a causa dei salti di quota e della complessità della struttura. Si tratta, come ha specificato Acqualatina, di un progetto avveniristico che prevede costi energetici che ricadranno in bolletta“.
Da ultimo altre due brevi considerazioni: “Per Guidi siamo felicissimi – ha spiegato Villa – per la prima volta in Ufficio di Presidenza c’è lui, l’unico Sindaco dell’Assemblea che legge le carte e non è prono ad Acqualatina“.
Sulle partite pregresse, invece, “Stefanelli ha ha detto che sì ci sarà un confronto con i consumatori, ma la sentenza non riguarda il nostro Ato4. Il Presidente dimentica – ha concluso Villa – che è una sentenza di Cassazione e fa giurisprudenza per tutti“.
“Oggi per Ato 4 – ha spiegato dal suo punto di vista Stefanelli – inizia una nuova fase che sarà caratterizzata da trasparenza, partecipazione e responsabilizzazione di tutti i sindaci nella gestione e nell’assunzione delle decisioni che riguardano il servizio idrico integrato. È nostra intenzione – spiega Stefanelli – avviare un rapporto nuovo non soltanto con le amministrazioni comunali dell’ambito ma con tutti i cittadini e le associazioni e questo rapporto passa anche e soprattutto attraverso rinnovate modalità di informazione e comunicazione. Questa mattina per la prima volta la riunione dell’assemblea è stata trasmessa in streaming così tutti hanno potuto seguire in diretta quando accadeva e sempre per la prima volta ho informato in anticipo i sindaci sugli elementi che influiranno sulle tariffe per l’annualità 2022/2023 in modo da consentire loro di esaminare la relativa documentazione. E questa è soltanto la prima di tante assemblee di tipo conoscitivo che intendo convocare nelle prossime settimane chiamando dunque tutti i primi cittadini a corresponsabilizzarsi. Ci sarà inoltre una rinnovata attenzione per quanto riguarda la comunicazione istituzionale di Ato 4: stiamo infatti lavorando ad un sito attraverso il quale sarà possibile accedere a documenti, atti e decisioni nella più totale trasparenza consentendo a tutti di verificare l’operato dell’organismo. E’ nostra intenzione inoltre potenziare l’organico della Segreteria tecnico organizzativa per consentire di lavorare con maggiore efficienza. Vogliamo ricostruire il rapporto di fiducia nei confronti di Ato 4 in maniera da riportare la parte pubblica al centro della gestione del sistema idrico integrato. Siamo impegnati già da ora in questo progetto di evoluzione, trasformazione e miglioramento – conclude – nell’ottica di rendere un servizio migliore a tutta la comunità”.