ACQUALATINA E DISSALATORE AL PORTO DI FORMIA: L’ATTACCO DI POTERE AL POPOLO

Formia
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Potere al Popolo, il gruppo politico di sinistra, mette sul banco degli imputati Acqualatina e chiede al Sindaco di Formia di inoltrare una diffida legale contro la possibile installazione di dissalatori nell’area del Porto

LA NOTA – Siamo venuti a conoscenza degli ultimi eventi, degli incontri, che si sono tenuti tra le amministrazioni comunali ed Acqualatina e del fatto che abbiano riproposto ancora una volta l’installazione, in caso di una quasi certa purtroppo crisi idrica estiva, di impianti di dissalazione dell’acqua marina nel porto di Formia

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Questa notizia ci riporta indietro all’estate del 2017, in cui una devastante crisi idrica portò addirittura i cittadini a scendere in piazza a fare cortei, manifestazioni e, alla fine, blocchi stradali; Ed il fatto che dopo tre anni quasi venga ancora riproposta questa cosa ci riempie di sfiducia e di tristezza, ci fa capire che veramente in tutto questo tempo non è cambiato nulla riguardo l’annoso problema della fornitura idrica nel sud pontino. Come stavamo nel 2017 stiamo oggi… 

Nessuna delle proposte operative del gestore idrico, per scongiurare Il verificarsi di nuove crisi idriche ha avuto successo, in più si sono anche aggiunti anche frequenti fenomeni di torbidità dell’acqua, che si verificano nei mesi dell’anno più piovosi.

Il campo pozzi all’Acervara si è rivelato un completo fallimento, in quanto si tratta di acqua salmastra non potabile, con carica batterica da verificare -questa cosa era anche vagamente prevedibile senza bisogno di scavare per scoprirlo, ma ovviamente qualche volta bisogna far finta di utilizzare qualcosa degli enormi finanziamenti, che si percepiscono. 

La condotta Cellole-Minturno, che dovrebbe riportare l’acqua del fiume Gari (Cassino) nel Lazio (un giro assurdo), non è stata completata ed in più ancora si devono capire i costi di questa fornitura, dato che non crediamo che la Campania ceda l’acqua gratis al Sud Pontino.

Il rifacimento della rete idrica, a parte piccole cose, non è stato portato avanti e ad oggi siamo ancora con una dispersione idrica pari a più del 70%.

Per Acqualatina comunque la colpa è sempre dello scarso apporto pluviometrico e non della sua inefficienza, del fatto che usano i molti finanziamenti che prendono per chiudere i loro bilanci in attivo; dove sono finiti, per esempio, i soldi del finanziamento per l’emergenza idrica nel 2017 e di tutti gli altri, che fine fanno tutti gli introiti pervenuti dalle esose fatture, in una zona dove l’acqua costa come l’oro, ma non arriva nelle case o se ci arriva è fango…  

Alla fine della storia, questi signori dopo tre anni, come se nulla fosse successo, ripropongono la installazione dei dissalatori al porto di Formia (magari saranno anche gli stessi di tre anni fa, che non sono riusciti a piazzarli da nessuna parte) come soluzione alla possibile crisi idrica di quest’estate, dimenticandosi del fatto che istituzioni e popolazione hanno manifestato la loro assoluta contrarietà alla cosa, anche con iniziative di visibilità e manifestazioni.

Non ci dilunghiamo poi sull’impatto ambientale che questi dissalatori avrebbero nell’ecosistema Marino del Golfo, perché già è stato detto molto riguardo questo, pensiamo comunque fermamente che tra pontile petroli ENI e impianti di itticoltura stiamo già abbastanza inguaiati e non c’è assolutamente nessun bisogno di aumentare con questi impianti l’inquinamento del nostro mare.

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Chiediamo, anche noi, alla Sindaca di Formia di inoltrare diffida legale avverso Acqualatina, contro la possibile installazione di dissalatori nell’area del Molo Azzurra ed inoltre ci opporremo con tutti i mezzi a questo sopruso, siamo pronti a scendere in piazza come tre anni fa, anche in tempo di Coronavirus; Siamo pronti anche alla disobbedienza civile per difendere la nostra terra   

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