ACCUSATA DI AVER TENTATO DI INVESTIRE MADRE E FIGLIA: ASSOLTA 48ENNE DI FONDI

legge

Lo scorso 6 dicembre si è concluso il processo per diffamazione, violenza privata e molestie nei confronti di una 48enne di Fondi.

A fronte di una richiesta del Pubblico Ministero di 1 anno di reclusione e di una richiesta delle due parti parti civil di condanna a risarcimento di 20.000 euro, il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Clara Trapuzzano Molinaro, ha assolto la donna, difesa dall’avvocato Luca Velletri, per non aver commesso il fatto.

Le due accusatrici, madre e figlia di 47 e 22 anni, di Fondi, avevano denunciato, tramite due querele presentate solo dalla madre, la 48enne per stalking e atti persecutori. Il processo invece è stato istruito per diffamazione, violenza privata e molestie, condotte presuntivamente perpetrate nei confronti di madre e figlia. 

A dire di queste ultime, l’imputata avrebbe più volte tentato di investirle con la sua autovettura, le avrebbe molestate in luoghi pubblici con gesto del dito medio e epiteti irripetibili, seguendole a piedi o in auto non appena uscivano di casa.

A dire della figlia e dei testi, movente delle condotte sarebbe da ricondurre al fatto che la madre e l’imputata avessero una relazione sentimentale con lo stesso uomo. Dopo aver sentito 4 testimoni, l’avvocato difensore Luca Velletri ha chiesto assoluzione poiché vi era difetto di querela per la posizione della figlia e, soprattutto, poiché vi era discrepanza tra quanto denunciato dalle parti offese e da quanto è emerso dal dibattimento. Nessuna circostanza delittuosa ha trovato conferma nell’istruttoria.

Per questi motivi sono state respinte le richieste di risarcimento danni delle parti offese e l’imputata è stata assolta per non aver commesso il fatto.

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