ACCORPAMENTO EINAUDI/MATTEI-SAN BENEDETTO. GILDA: ” GIÀ TUTTO PREDISPOSTO”. PERSONALE IN STATO DI AGITAZIONE

Dimensionamento scolastico, già codificato il nuovo polo professionale. Giovannini: “Ulteriore dimostrazione che era già tutto predisposto”

È già stato creato il nuovo codice meccanografico associato al polo professionale che nascerà dall’accorpamento degli istituti Einaudi-Mattei e San Benedetto. Ne dà notizia la coordinatrice provinciale della Gilda Insegnanti di Latina, Patrizia Giovannini.

“Una circostanza del tutto inusuale e mai accaduta prima d’ora» sottolinea la segretaria Gilda spiegando che “in genere, per il rilascio di questo codice, necessario alla formazione degli organici per l’anno successivo, passavano mesi dall’approvazione della delibera sul dimensionamento scolastico. A volte siamo stati noi sindacati a doverlo sollecitare. La prontezza con cui è stato emesso fa pensare che l’USR avesse già tutto predisposto in seno alla stessa delibera. Anche questo episodio conferma la mancanza di confronto con le parti sociali che ha caratterizzato tutto il processo di riorganizzazione della rete scolastica 2024-2025”.

Intanto il personale scolastico dei due istituti di Latina interessati dal dimensionamento è in stato di agitazione. “È di ieri la decisione di non aderire alla sperimentazione della riforma quadriennale sui tecnici e professionali. Entrambi i collegi docenti delle scuole – rende noto Giovannini – hanno espresso voto contrario”.

Sempre ieri si è tenuta un’assemblea sindacale con il personale scolastico dei due istituti, convocata unitariamente da Gilda, Cisl e Flc Cgil per trattare proprio il tema del dimensionamento scolastico. “Docenti e Ata hanno manifestato preoccupazione per il destino delle sedi e degli organici. Da parte nostra – spiega la coordinatrice della Gilda – abbiamo purtroppo dovuto confermare i rischi legati all’accorpamento, che non riguardano solo la soppressione di una dirigenza scolastica, ma investono sia il personale Ata che gli insegnanti. A ciò si aggiunge l’impatto negativo sulle prossime iscrizioni, nonché sull’evoluzione dei progetti triennali finanziati dal PNRR, portati avanti dalle singole scuole”.

“Come sindacati – conclude Giovannini – abbiamo confermato vicinanza e supporto ai due collegi dei docenti qualora fossero intenzionati a procedere impugnando il provvedimento della Regione”.   

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