Comincia nel peggiore dei modi l’anno scolastico per gli studenti disabili delle scuole dell’infanzia, elementari e medie di Sezze. L’orario delle assistenti specialistiche, per intenderci le operatrici a supporto dell’insegnante di sostegno, verrà portato da due ad un’ora al giorno per buona parte dei ragazzi. Solo nel caso degli alunni con le più gravi patologie (seri problemi di mobilità e importanti deficit psico-fisici) verranno conservate le due ore quotidiane.
AUMENTATO FABBISOGNO E RISORSE SCARSE
Se l’insegnante di sostegno è una dipendente del Ministero dell’Istruzione (MIUR), le assistenti specialistiche sono invece inquadrate all’interno di cooperative sociali. Queste ultime assegnatarie di servizi esternalizzati dai singoli enti locali. Per due ordini di ragioni il Comune di Sezze si è però trovato per quest’anno scolastico alle porte in situazione d’emergenza: da un lato la gara d’appalto espletata la scorsa primavera già prevedeva una riduzione dell’importo complessivo di circa 35mila euro rispetto agli anni precedenti; dall’altro per l’anno scolastico 2019-2020 si è verificato un notevole incremento di iscrizioni presso i 5 istituti scolastici setini da parte di bambini con invalidità di ogni grado e tipologia.
UN BILANCIO CHE CONSENTE RIDOTTI MARGINI DI MANOVRA
MINACCIATA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO GIÀ LO SCORSO ANNO
In questo contesto il 29 dicembre scorso arrivò una comunicazione da parte dei Servizi sociali del Comune, a firma del dirigente Lidano Caldarozzi, indirizzata al Consorzio di cooperative sociali Parsifal. In essa si riportava che dal momento che l’affidamento di assistenza specialistica scolastica era scaduto, la società cooperativa sub-appaltatrice dal 7 gennaio 2019 non avrebbe più potuto svolgere il servizio nei confronti degli studenti disabili delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie. Finché non fosse stata indetta una nuova gara, e la procedura non avesse portato a nuova aggiudicazione, gli alunni sarebbero rimasti scoperti da ogni forma di assistenza di derivazione comunale.
SALVATAGGIO DEL SERVIZIO ALL’ULTIMO
Fu un intervento in extremis il 3 gennaio da parte del Sindaco Sergio Di Raimo a scongiurare l’interruzione dell’assistenza specialistica: da una parte attraverso il rinnovo della proroga tecnica semestrale (gennaio-giugno 2019) a favore del frusinate Parsifal; dall’altra dando mandato alla Posizione Organizzativa del Settore IX dei servizi sociali di indire una nuova gara d’appalto. La procedura negoziata per il nuovo affidamento del servizio avrebbe compreso non solamente l’anno scolastico 2019-2020, ma anche 6 mesi di eventuale proroga tecnica nelle more dell’espletamento della procedura d’affidamento successiva.
AGGIUDICATARI PARSIFAL E ALTRI COLORI
Venne successivamente istituita una commissione esaminatrice presieduta da Caldarozzi e completata sia da un’esperta esterna, Giuliana Piccinini, che da una figura interna all’Amministrazione, Maria Carla Coluzzi. Il 20 maggio i Servizi sociali con la determina n. 242, prendendo atto di un ribasso dello 0,20% sull’importo a base di gara nell’offerta dell’assegnatario uscente (Parsifal), aggiudicavano l’appalto per un importo netto pari ad € 261.430,092 di nuovo al Consorzio ciociaro. Dei 261mila euro complessivi appena 185mila sarebbero stati destinati all’anno scolastico 2019-2020. La differenza tra i due valori sarebbe stata impegnata per il periodo di proroga semestrale (circa 73mila euro). L’affidatario analogamente all’anno precedente subappaltava il servizio alla propria consorziata, la cooperativa sempre di Frosinone “Altri Colori”. Poco importava se nella gara d’appalto per l’anno seguente fosse stata esclusa la figura dello psicologo, in fondo erano le operatrici ad assistere giorno per giorno i ragazzi.
UN SERVIZIO GRADITO DAI DOCENTI E DALLE FAMIGLIE
Sia i docenti che l’insegnante di sostegno vedevano nelle assistenti della cooperativa un utile supporto pratico per i ragazzi con maggiori problematicità. Le stesse famiglie degli allievi finivano per instaurare un rapporto diretto con le dipendenti di Altri Colori. Nell’arco delle 20 ore settimanali a queste ultime veniva attribuito il compito di seguire almeno due alunni molto spesso dislocati presso due istituti differenti.
DUE RISORSE UMANE IN MENO E ORARIO DI SERVIZIO RIDOTTO
Da quest’anno le operatrici avranno diversamente un orario settimanale di 18 ore e mezzo, ma ciò che più pesa nell’ambito del processo di razionalizzazione delle spese ai servizi sociali è il taglio di due dipendenti: non più tredici assistenti, ma undici. A ciò si aggiunge che il coordinatore e l’educatore qualificato verranno impiegati per non più di 15 ore settimanali. Ciascuna assistente si troverà di conseguenza a seguire tendenzialmente non più due alunni, ma tre, talvolta distribuiti in tre istituti differenti.
RIDUZIONE PER QUEST’AUTUNNO, SPERANZE PER IL 2020
Una brutta tegola per le famiglie dei ragazzi con gravi problemi sanitari e una gatta pelare per l’Assessore ai servizi alla persona Andrea Campoli. L’ex sindaco si trova infatti a fronteggiare un’urgenza senza risorse per poter rinegoziare la convenzione. Campoli, insediatosi lo scorso luglio a gara d’appalto già conclusa e privo in questi giorni del dirigente di riferimento (Caldarozzi è assente per malattia), conferma che l’anno scolastico partirà con una riduzione del servizio. Aggiunge che vi sarà un impegno da parte sua nel reperire le risorse necessarie per il pieno ripristino del servizio entro il 31 dicembre 2019, ma le speranze sono davvero poche. Si tratterebbe di un vero e proprio miracolo!
COMUNE CON HANDICAP: TANTO PEGGIO PER I PIÙ FRAGILI
Maggiori sono invece le possibilità a partire dal 2020 quando ci si troverà ad operare con un nuovo bilancio preventivo. A quel punto l’Assessore potrà fare pesare sul tavolo di Giunta, e successivamente in Consiglio, i già serpeggianti malumori tra quei genitori chiamati ad assistere i propri figli per l’intera giornata al di fuori dell’orario scolastico. Un Comune come quello di Sezze che si distingueva dagli altri per l’impegno finanziario a favore dei più deboli, si trova oggigiorno con le “ali tarpate” a causa di una condizione di pre-dissesto. Una classe di burocrati più efficace e meno costosa cercasi, prima ancora di nuovi amministratori da eleggere!