A CACCIA CON L’ARMA CLANDESTINA: UN ARRESTO A MAENZA PER BRACCONAGGIO

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Sorpreso dai Carabinieri Forestali a cacciare con arma clandestina e senza porto d’armi: in arresto 40enne di Maenza

Nei giorni scorsi, i militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Priverno hanno svolto servizi mirati al fine di contrastare il fenomeno del bracconaggio nei confronti dell’avifauna selvatica contestando violazioni amministrative inerenti la legge sulla caccia.

In particolare, lo scorso 16 novembre, nel comune di Maenza, è stato sorpreso in flagranza di reato un soggetto del luogo, intento ad esercitare l’attività venatoria in assenza di porto d’armi con utilizzo di un’arma clandestina. Pertanto, sentito il Pubblico Ministero di turno, i Carabinieri hanno proceduto a denunciare l’uomo per diverse violazioni: possesso di arma clandestina con matricola abrasa, porto abusivo di arma e ricettazione, procedendo al sequestro di un’arma comune da sparo, calibro 12, numero 23, cartucce calibro 12 caricate a piombo spezzato e un coltello a scatto con lama di 7 centimetri.

Oggi, 18 novembre, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato, il signor Frattarelli, è stato tradotto presso il Tribunale ordinario di Latina per essere sentito dal Giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone che, in attesa di emettere il decreto, ha disposto l’accompagnamento dell’uomo – già coinvolto in vicende di incendi boschivi per cui ha rimediato una condanna definitiva a 2 anni e 10 mesi – presso la propria abitazione con la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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