PORTO DI TERRACINA: 500MILA EURO PER LA DRAGA REVOCATI DALLLA REGIONE

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Porto di Terracina visto dall'alto

Porto di Terracina, è ufficiale: la Regione ha proceduta alla revoca del provvedimento che mirava all’acquisto della draga

Porto che vai, insabbiamento che trovi. Non solo la cronica situazione di Rio Martino macchiato di interventi annuali tanto inefficaci quanto inutili e che fanno sì, come ampiamente previsto, che il porto canale tra Latina e Sabaudia si stia già insabbiando dopo un intervento concluso un paio di mesi fa.

Anche a Terracina non se la passano bene. E come già annunciato, tramontano il Protocollo e relativa Convenzione siglati a marzo del 2020 con la Regione Lazio per l’acquisto di una draga (fondi per 500mila euro messi a disposizione dalla Regione).

È la Regione Lazio a mettere nero su bianco, tramite la delibera numero 629 del 26 luglio 2022, pubblicata sul Bur lo scorso 2 agosto, il recesso dal “Protocollo di intesa” e dalla “Convenzione” con il comune di Terracina per l’acquisto di una draga ed il ripascimento del litorale costiero.

E pensare che è proprio la Regione a ricordare nell’atto di recesso che il Porto di Terracina, essendo soggetto a sistematici fenomeni di insabbiamento a causa delle correnti marine che causano la formazione di una barra sabbiosa interferente con la linea di ingresso e di uscita dei mezzi naviganti, situazione di pericolosità più volte segnalata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina, necessita di periodici interventi di rimozione di sabbia dal fondo marino al fine di garantire la sicurezza della navigazione nel porto e la tutela della pubblica e privata incolumità.

Era stato il Comune di Terracina, nel 2018, a chiedere un contributo di 500.000 euro finalizzato all’acquisto e gestione di una draga per svolgere le attività di dragaggio del bacino portuale e del canale di accesso al fine di garantirne la navigabilità e l’utilizzo del materiale sabbioso per il ripascimento soffolto lungo il litorale limitrofo. Da qui la serie di passaggi che hanno portato all’intesa con la Regione Lazio, fino a quando, ad aprile 2022, il Comune di Terracina ha comunicato alla Regione la volontà di rinunciare all’attuazione delle attività previste da protocollo di intesa e Convenzione, chiedendo la destinazione del finanziamento per altri interventi.

La Regione Lazio non ha potuto far altro che revocare gli atti e il finanziamento da 500mila euro.

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