AL CONVEGNO SULL’AGRICOLTURA SPUNTA IL CAPITANO ULTIMO, L’UOMO CHE CATTURÒ RIINA

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Da sinistra il consigliere regionale Salvatore La Penna, i senatori di Fratelli d'Italia Patrizio Giacomo La Pietra e Nicola Calandrini, l'imprenditore agricolo Antonio Fiacco, il Capitano Ultimo, l'esponente di Legambiente di Sezze Fabrizio Paladinelli e il Sindaco Lidano Lucidi
Da sinistra il consigliere regionale Salvatore La Penna, i senatori di Fratelli d'Italia Patrizio Giacomo La Pietra e Nicola Calandrini, l'imprenditore agricolo Antonio Fiacco, il Capitano Ultimo, l'esponente di Legambiente di Sezze Fabrizio Paladinelli e il Sindaco Lidano Lucidi

Al convegno sull’agricoltura biologica tenutosi a Sezze spunta la presenza che non ti aspetti: il Capitano Ultimo

L’occasione, andata in scena di domenica 10 luglio, era quella di un convegno organizzato dall’imprenditore agricolo Antonio Fiacco della “Tenuta le Pantanelle” a Sezze Scalo. Il tema dell’incontro era quello della salvaguardia della biodiversità, con un focus sulle tradizioni locali. In particolare, il grano duro Senatore Cappelli, la pregiata varietà che ha conservato le sue caratteristiche senza essere intaccata dalle modifiche dell’uomo.

Invitati al convegno politici locali come il consigliere comunale Serafino Di Palma e il Sindaco di Sezze Lidano Lucidi ed altri esponenti politici quali il consigliere regionale del Partito Democratico Salvatore La Penna, originario di Sezze, e i due senatori di Fratelli d’Italia: Patrizio Giacomo La Pietra e il latinense Nicola Calandrini.

Tuttavia, a fare notizia, è stata una presenza che, pur con ogni sforzo di comprendonio, non si riesce a spiegare. Si tratta del famoso Capitano Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, noto per aver eseguito, quando era a capo dell’unità Crimor dei ROS dei Carabinieri, l’arresto del capo dei capi di Cosa nostra Totò Riina il 15 gennaio 1993.

Vicino al centrodestra per avere ricoperto il ruolo di assessore nella Giunta della Regione Calabria della compianta Jole Santelli, il personaggio da tempo fa discutere per alcune posizioni assunte nel corso degli anni rispetto ad alcune scelte dello Stato e dell’Antimafia.

Ad ogni modo, nel 2019, gli fu revocata la scorta, pur avendo subito minacce da ambiente intranei a Cosa Nostra. Dopo una serie di ricorsi amministrativi, la scorta gli è stata restituita.

Ma la domanda c’è tutta: cosa ci faceva il Capitano Ultimo ad un convegno sull’agricoltura tenutosi a Sezze Scalo in una calda giornata di luglio?

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