VIGILE ASSENTEISTA A CORI: CODANNATA LA FORZISTA RESTAINI

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Comune di Cori

Processo per truffa e falso: si è concluso il processo che vedeva sul banco degli imputati l’ex consigliera comunale di Roccagorga Lubiana Restaini e il medico Luca Poli

1 anno e 3 mesi è la condanna inflitta all’ex consigliera comunale di Roccagorga Lubiana Restaini. Assolto il co-imputato, il medico Poli. L’esponente di Forza Italia è stata assolta per due capi d’imputazione (falso e truffa), pur rimanendo in piedi la Legge Brunetta sul versante dell’assenteismo per episodi che vanno dall’ottobre 2013 al luglio 2014.

Lubiana Restaini
Lubiana Restaini

Il processo nei confronti della ex consigliera comunale di Roccagorga Restaini (Forza Italia), nonché coordinatrice della Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Lazio, è stato molto travagliato. Iniziato a Latina, è stato poi trasferito a Roma poiché il reato contestato più grave, quello del falso a carico del medico Poli in concorso con la co-imputata, sarebbe stato commesso nella Capitale.

Come noto, si tratta di un procedimento penale iniziato anni fa (2015-2016) poiché l’allora Vigile di Cori Lubiana Restaini e il medico furono coinvolti in un’inchiesta in cui l’esponente di Forza Italia avrebbe presentato alcuni certificati medici al Comune di Cori, per patologie non veritiere, evitando così di recarsi a lavoro

Il processo si è svolto a Roma di fronte al Giudice monocratico Mario Erminio Malagnino. Il Comune di Cori, parte civile nel processo, difeso dall’avvocato Luigi Imperia, ha intenzione di procedere alle pratiche per il licenziamento e il risarcimento, non prima di tentare la via bonaria. All’attuale consigliera comunale di Roccagorga, l’Ente chiederebbe 11 mensilità (circa 15-16mila euro) per non essersi recata sul posto di lavoro.

Uno scenario che, però, Restaini respinge rilanciando: “Io stavo male e non ho truffato nessuno. Sto pensando di fare una causa per mobbing contro il Comune di Cori“. L’ex consigliera, difesa dall’avvocato Maria Antonietta Cestra, ricorrerà in Appello e annuncia di voler rinunciare alla prescrizione.

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