Presso la Procoio di Borgo Sabotino, la consegna di due reperti rinvenuti nei fondali e recuperati dalla Archeo-Sub di Angelo Silvestri
“Un cittadino che si è detto deluso da quella politica che lo ha fatto aspettare ben tre anni prima che gli venisse consentito di consegnare a Latina un bene dello Stato, un patrimonio culturale rappresentato da un’anfora ancora in ottime condizioni e una porzione di giara con ancora ben visibile il marchio del commerciante che, in epoca romana, era dedito alla spedizione via mare dei suoi beni.
Angelo, un uomo segnato dalla passione per il mare, ma non per questo piegato dalla lentezza burocratica amministrativa che, a volte, non sembra rendersi conto di quanto sia importante valorizzare e rendere onore a quei cittadini che, nonostante tutto e tutti, si battono per i beni collettivi.
Ieri, tuttavia, nonostante una narrativa prevalente che, di massima, tende a disegnare la politica tutta inefficiente e non all’altezza di rappresentare gli interessi della comunità, è stata una giornata di “buona politica”; quella che sa ascoltare e si sa attivare per aprire quelle porte che, a volte, per ragioni incomprensibili, hanno bisogno di una semplice spinta al fine di non cagionare all’amministrazione un autolesionistico danno, tanto incomprensibile quanto inaccettabile.
Invece, questa volta, è stato diverso! Questa volta la “spinta pro-positiva” è stata data da una sana testardaggine e una ottimale sinergia. Dunque, ringrazio Maria Grazia Ciolfi e Silvia Elisabetta Pasquali Coluzzi che, in qualità di componenti del Gruppo Programma del M5S Latina, hanno intercettato l’istanza di Angelo Silvestri e prontamente stimolato quel processo d’interazione, tra i soggetti istituzionali interessati, che ha portato al risultato di ieri, ovvero all’apertura, anche per solo una mattinata, della Procoio di Borgo Sabotino e alla consegna dei sopraccitati reperti che vanno ad arricchire una collezione, della sezione marina, già preziosa e invidiabile. Un grazie, quindi, all’assessorato alla marina e alla cultura, retti rispettivamente dalla Dr.ssa Calì e Dr.ssa Pazienti, e a tutto il personale amministrativo coinvolto.
Una menzione speciale alla Dr.ssa Chiara Delpino (dell’ABAP – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Frosinone e Latina) che con il suo determinante contributo ha permesso di chiudere l’anello di un’efficiente interazione tra organi dello stato che, quando vogliono, sanno produrre efficaci risultati.
Tutte donne dal temperamento risolutivo che hanno collaborato per il raggiungimento di un obbiettivo comune che ieri, i cittadini presenti presso la Procoio, hanno potuto apprezzare.
Il motivo per il quale ora non bisogna fermarsi al solo deposito e custodia di reperti di eccezionale importanza turistico culturale per il nostro territorio, ma si DEVE andare avanti al fine di consentire ai cittadini di Latina e, soprattutto, al circuito turistico provinciale, regionale e nazionale di poter beneficiare dei “tesori” presenti all’interno della Procoio che deve tornare accessibile e fruibile e, perché no, produrre anche reddito per il comune di Latina. Non è un mistero, infatti, che all’estero, piccoli musei con reperti anche meno interessanti e preziosi di quelli presenti all’interno della Procoio di Borgo Sabotino, siano anche una risorsa economica oltre che culturale. Una risorsa economica necessaria a contribuire alle spese di mantenimento, apertura, presidio e, soprattutto, diffusione della nostra storia e cultura marinara”.
Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale di Latina Gianluca Bono (Movimento Cinque Stelle).
