Il circolo Legambiente Terracina Pisco Montano con il suo dipartimento Animal Help torna sulla vicenda del canile comunale di Terracina e servizi connessi e le questioni relative alla tutela e al benessere animale in città. Molteplici le segnalazioni di disservizio raccolte dai volontari terracinesi che si sono rivolti a Legambiente e al suo eco-sportello locale sulla tutela animale
“Mentre è ancora in corso il processo di aggiudicazione del bando sulla gestione del canile comunale, bando che come Legambiente Terracina Animal Help abbiamo dettagliatamente criticato in un recente comunicato stampa, e mentre aspettiamo la firma del contratto e la presa in carico di tutto il servizio da parte dell’aggiudicatario, sono molteplici le segnalazioni che vengono raccolte dal nostro EcoSportello locale sulla tutela animale in merito ad alcuni aspetti critici del servizio di gestione degli animali di affezione in città.
In primo luogo abbiamo un Canile Sanitario comunale che ad oggi, dopo il pomposo annuncio del 2019, sembrerebbe di fatto non ancora opportunamente presidiato dal punto di vista veterinario, mentre già nel precedente comunicato stampa avevamo segnalato criticità in merito alla presenza (turnistica e reperibilità) di personale veterinario, dotazione di strumenti diagnostici (ecografi in primis), ferri chirurgici, farmaci, box attrezzati e a tale proposito ci congratuliamo con l’azione, peraltro tardiva, della Amministrazione che recentemente ha avviato una intensa campagna di sterilizzazione della popolazione felina presente nelle colonie censite dalla ASL sul nostro territorio, azione che porterà sicuramente benefici anche in termini di organizzazione e operatività del Canile Sanitario.
Per quanto riguarda il servizio di Pronto Soccorso Veterinario, servizio fondamentale per la tutela e il benessere degli animali in città, attualmente i volontari ci segnalano concrete difficoltà nel poter ottenere interventi rapidi ed efficaci visto che è di fatto assai difficile ottenere, dopo il soccorso e il trasporto, una stabilizzazione dell’animale presso il Canile Sanitario, anche per i casi meno gravi, mentre gli animali vengono sottoposti, tranne casi rari nei quali vengono trasportati alla clinica veterinaria più vicina – ad oggi, da come ci raccontano, sembra essere una clinica di Gaeta, mentre nessuna clinica di Terracina, che sarebbe la soluzione migliore per garantire un tempestivo soccorso, risulta attiva nel servizio-, ad un lungo viaggio della speranza, e vorremmo conoscere se il viaggio avviene in mezzi adeguati a rispondere ad eventuali aggravamenti, verso il canile privato dell’attuale Gestore (comunque a 100 km di distanza), canile rifugio e sanitario del quale vorremmo conoscere meglio la copertura del servizio h24 per le emergenze, e le eventuali reperibilità del personale nei giorni festivi. Inoltre vengono segnalate alcune criticità procedurali come la difficoltà da parte dei segnalatori dell’animale in difficolta’ (i quali spesso dichiarano generosamente anche la volonta’ di adottare l’animale a fine cura!), di avere informazioni aggiornate sullo stato dell’animale soccorso, sulla evoluzione delle sue condizioni di salute, sulle eventuali ragioni della morte degli animali presi in carico, con un continuo rimpallo tra gli Enti a cui bisogna rivolgersi, Comune, ASL, Gestore attuale del Servizio, Clinica Veterinaria con l’effetto di scoraggiare i cittadini dal segnalare animali in difficoltà e con il rischio di non rispettare gli standard minimi di tutela e benessere animale.
Inoltre sono arrivate segnalazioni in merito alle mancate sterilizzazioni sia di cani del canile dati in adozione sia di gatti appartenenti a colonie feline censite dalla ASL (si segnala anche la mancanza di una dotazione sufficiente di gabbie-trappola, essenziali per la cattura temporanea di gatti non addomesticati). In particolare le colonie feline censite o in via di censimento dovrebbero essere al centro di un programma speciale di tutela da parte della ASL e della Amministrazione Comunale proprio per ridurre i costi del ricorso al Pronto Soccorso in urgenza, anche a causa dell’aumento indiscriminato della popolazione felina sul territorio. A tale proposito ribadiamo la nostra critica alla soluzione individuata dalla Amministrazione con il recente acquisto di casette per i gatti delle colonie, visto che le colonie hanno bisogno, in maggior misura, di interventi massicci di sterilizzazione e supporto economico per una corretta nutrizione e l’Amministrazione potrebbe, insieme alle principali associazioni ambientaliste e animaliste in città e coinvolgendo tutti i tutor di colonie feline riconosciute, farsi carico della predisposizione di una Oasi felina cittadina, dove i felini possano vivere in libertà e sicurezza senza vagare in strada con conseguenti rischi di incidenti. Inoltre è urgentissima l’apertura di un gattile presso il Canile di Terracina, struttura di fatto prevista nel Capitolato Speciale di Appalto.
Per quanto riguarda la cura dei cani attualmente presenti nel canile, ci auguriamo che il personale, ormai presente da anni nella gloriosa struttura del Canile Comunale di Terracina, famosa per la dedizione degli operatori e dei volontari, possa continuare a svolgere il servizio, e questo sia per salvaguardare i posti di lavoro e le competenze in essere e sia per tutelare il benessere dei cani, visto che per molti di loro sono state negli anni personalizzate cure mediche, infermieristiche ma anche nutrizionali, in modo particolare perché i cani sono per lo più anziani e necessitano di nutrizione mirata, ma anche schemi di terapia comportamentale destinati a ridurre l’aggressività e il malessere e rendere anche i cani anziani disponibili alle adozioni. A tale proposito, e proprio in questa fase di passaggio dal vecchio al nuovo schema contrattuale, ci opponiamo fermamente a riduzioni di orario di lavoro degli operatori (con impatto sulla turnistica e reperibilità) e a facili e veloci adozioni, soprattutto di cani anziani che hanno da sempre mostrato problemi comportamentali o sono attualmente in cura per malattie croniche, mentre vogliamo incoraggiare l’Amministrazione, la ASL e il nuovo Gestore a definire campagne di adozione mirate, e a tale proposito confermiamo la nostra volontà come Legambiente Terracina AnimalHelp a supportare tutte le iniziative in tal senso.
Il Canile Comunale deve essere poi quotidianamente aperto a tutte le Associazioni ambientaliste e animaliste e ai Comitati di Volontari terracinesi senza distinzione e operare come collante cittadino per tutte le iniziative che favoriscano sterilizzazioni, microchippature e adozioni di cani e gatti e ci aspettiamo quindi che gli orari e le modalità di accesso siano favorevoli a consolidare ed ampliare questo rapporto”.
“Ricordiamo che attraverso la creazione del Dipartimento Animal Help, avvenuta a marzo del 2020, Legambiente Terracina vuole impegnarsi a garantire la piena applicazione sul territorio comunale e provinciale della Legge n. 281/1991 “Legge – quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” e s.m.i., della legge n. 180/2004 e s.m.i, della Legge Regionale 34/97 che promuove e disciplina la tutela degli animali, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo ed animali. Come già affermato in un nostro recente comunicato, abbiamo il concreto timore che questo appalto comunale per la gestione del Canile Comunale, così come è stato impostato, possa contribuire a chiudere definitivamente il canile comunale con il trasferimento dei cani a canili privati o con trasferimenti e adozioni velocissime e non controllate e con la conseguente perdita di un patrimonio di competenze acquisite negli anni da parte del personale a contratto presso il Canile. Pertanto non appena si sarà insediato formalmente, a contratto firmato, il nuovo Gestore, con tutti i vincoli del Capitolato Speciale d’Appalto (CSA), chiederemo alla Amministrazione immediato accesso agli atti relativi all’iter di aggiudicazione e immediato accesso alla struttura del Canile Rifugio e del Canile Sanitario per poter prendere diretta conoscenza dello stato in cui versa l’immobile, il quale, come affermato nel precedente comunicato, necessita di immediata manutenzione straordinaria e di adeguamenti alla normativa igienico-sanitaria, e per poter conoscere meglio quali sono gli impegni presi dal nuovo Gestore in merito al benessere, pulizia e alla corretta alimentazione quotidiana, alle sterilizzazioni, alle micro-chippature, al servizio di pronto soccorso, alle adozioni, e di come si vuole gestire al meglio le necessità della popolazione felina sul territorio, e soprattutto, proprio in previsione del massiccio ricorso a canili rifugio esterni e a strutture veterinarie esterne, cosi’ come riportato nel CSA, chiederemo la massima trasparenza sulle motivazioni e condizioni di trasferimento dei cani e dei gatti dal territorio di Terracina, sia quelli soccorsi a seguito di incidenti, sia quelli già malati, disabili o in difficoltà, anche chiedendo accesso ai registri di movimentazione degli animali presenti in struttura o soccorsi perché incidentati. Inoltre vogliamo comprendere, data la nostra analisi del capitolato e data la raccolta di segnalazioni, come si possa sostenere i costi del servizio di pronto soccorso veterinario con una diaria giornaliera cosi’ bassa senza che questo vada ad incidere sulla qualità del servizio, sugli schemi nutrizionali e sulle cure da parte del personale in struttura, sul personale che sicuramente potrebbe rischiare di essere ridotto di numero e quindi di non poter più garantire la qualità di cure, nutrimento e pulizia necessarie per i cani e i gatti nel Canile Comunale. Per quanto riguarda il personale vogliamo accertarci che il patrimonio di conoscenza accumulato negli anni non vada disperso e pertanto chiederemo trasparenza sulle condizioni di permanenza del personale perché non vorremmo assistere ad uno svuotamento di competenze (oltre che di cani) dal Canile di Terracina a favore di altre strutture esterne. Vogliamo invece contribuire a creare un sistema globale di tutela e benessere animale cittadino, che partendo dalla identificazione di un Responsabile Unico del Benessere Animale, dalla predisposizione del Regolamento Comunale per la Tutela e Benessere Animale, e dall’adeguamento e dall’efficientamento del Canile Comunale e dei servizi connessi, si allarghi anche al censimento e alla cura capillare delle Colonie Feline riconosciute dalla ASL e alla creazione di una Oasi Felina Cittadina, alla migliore organizzazione della Area Cani del Parco del Montuno e all’attrezzaggio opportuno delle Spiagge dedicate ai cani, favorendo le campagne di sensibilizzazione, le adozioni, le sterilizzazioni, le microchippature e su tutto questo ci impegneremo anche come Raggruppamento di Guardie Ambientali e Zoofile Volontarie di Legambiente, mentre ci impegnamo a produrre dal 2023 un report annuale sul servizio a Terracina basato su molteplici indicatori, da inserire nel report nazionale Animali in Città con l’obiettivo di confrontare Terracina (Comune e ASL) con altre città a livello regionale e nazionale sugli aspetti degli animali di affezione” – dichiara Anna Giannetti, Presidente Legambiente Terracina, Consigliere nazionale dell’Associazione, Dirigente del Raggruppamento Guardie Ambientali e Zoofile Volontarie Legambiente della Provincia di Latina.