LATINA: LO SFALCIO DELL’ERBA COME RISORSA ECONOMICA ARRIVA IN COMMISSIONE AMBIENTE

Gianluca Bono e Paolo Manfrè
Gianluca Bono e Paolo Manfrè

L’iniziativa dell’Associazione “Ringrazio Prego Dono” sullo sfalcio dell’erba approda in Commissione Ambiente a Latina

Il piccolo esempio di economia circolare a Latina arriva in Commissione Ambiente. Una circostanza virtuosa di come si possa trasformare in risorsa lo sfalcio dell’erba. A fornirlo sono i volontari dell’Associazione “Ringrazio Prego Dono” che hanno sfalciato il verde pubblico nel quartiere Gionchetto, guadagnando 34 rotoballe per un valore di 1000 euro, e donando il ricavato al canile. Un’idea ottima perché farebbe risparmiare un sacco di soldi al Comune e che i promotori avevano cercato di comunicare all’Ente non ricevendo nessuna risposta.

A portare all’attenzione del Comune l’iniziativa dei volontari ci ha pensato il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Gianluca Bono che ha invitato in Commissione Paolo Manfrè dell’Associazione “Ringrazio Prego Dono”.

“Ringrazio Paolo per aver colto il mio invito ad esporre in Commissione la sua idea, tanto semplice quanto praticabile, che la Presidente Roberta Dellapietà ha ritenuto opportuno trattate come primo punto all’ordine del giorno della seduta di ieri pomeriggio. L’input da lui fornito, ovvero la possibilità di curare il decoro di aree verdi comunali periferiche, in maniera autocompensante, ha animato un confronto costruttivo tra tutti i commissari presenti e l’assessore al verde pubblico Dario Bellini”. Ha detto Bono dopo la Commissione ambiente che si è tenuta ieri pomeriggio, 7 giugno.

L’assessore Bellini – spiega Bono – “si è fatto carico delle richieste di approfondimento formulate dai commissari tese a comprendere lo strumento amministrativo più opportuno per ottimizzare la manutenzione del verde comunale “extraurbano” anche con il sostegno di associazioni senza scopo di lucro. L’idea prevalente di poter implementare, all’interno dei patti di collaborazione, una formula di compensazione economica per il servizio prestato all’amministrazione, anche tramite la messa a rendita di balle di fieno prodotte da campi incolti, andrà verificato tramite i dirigenti dei competenti servizi comunali. Un’opportunità da sondare con attenzione tenuto conto che da un ettaro di terreno incolto è possibile recuperare circa 10 balle di fieno aventi un valore di mercato di circa trenta euro cadauna“.

Somme non eccessive che, tuttavia, potrebbero autocompensare le spese affrontate dalle associazioni eventualmente interessante (es. i mezzi, il carburante, i dispositivi di protezione individuale, ecc.) e, addirittura, permettere loro d’impiegare eventuali surplus per le relative finalità associative. Un servizio civile che, se fattibile, – conclude il pentastellato – consentirebbe all’amministrazione comunale un risparmio sulle attività di sfalcio generale che, dunque, potrebbero essere concentrare e intensificate sulle aree verdi comunali frequentate con maggiore assiduità, come parchi, giardini e aree ludiche”.

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