Nella giornata di sabato 2 aprile, presso il Museo ebraico di Fondi, si è svolto l’incontro “La speranza siamo noi” dedicata all’Europa di oggi e le sfide di domani. Ad organizzarla il circolo del Partito Democratico di Fondi che ha, così, acceso i riflettori su un appuntamento di rilevante importanza per la comunità di cittadine e cittadini europei: la Conferenza sul futuro dell’Europa.
Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno preso l’impegno di ascoltare la voce degli europei e a dare seguito, nell’ambito delle rispettive competenze, alle raccomandazioni ricevute. Proprio in questi giorni la conferenza è entrata nella fase conclusiva e giungerà a fornire orientamenti sul futuro dell’Europa.
Sullo sfondo dell’iniziativa dei democratici fondani non poteva non esserci il conflitto russo-ucraino. Anche di questo si è discusso con i ragazzi del Movimento Federalista Europeo (MFE) Oleh Opryshko e Maria Gabriella Taboga, il direttore dell’Istituto di studi federalisti “Altiero Spinelli” Mario Leone, il segretario del PD Fondi Andrea Rega, il segretario provinciale PD Omar Sarubbo e l’eurodeputato PD Brando Benifei.
Come ricorda Lorenzo Cervi, referente del MFE a Fondi, «nessuno può accontentarsi di conservare l’esistente, lo ripeteva David Sassoli. Tuttavia il cambiamento non può che passare da noi stessi, ecco perché la Conferenza sul futuro dell’Europa ci riguarda tutti e ci rende protagonisti dell’idea di mondo che abbiamo in mente».
Andrea Rega, segretario del PD di Fondi, evidenzia come «la pandemia e la guerra complicano lo scenario economico e sociale che viviamo. L’Europa ha il dovere di stare accanto alle persone più fragili e, per farlo, si serve soprattutto delle istituzioni dei territori. Ero presente all’evento “Rinasce il Lazio, riparte Latina. Ora” dello scorso 4 aprile ed è stato giustamente sottolineato come grazie al buon lavoro di questi anni della Regione Lazio, ad esempio, avremo 15 miliardi di euro da investire provenienti dall’Europa, ma anche da Governo e bilancio regionale».
