Sanità territoriale o di prossimità a Priverno, l’intervento del consigliere comunale di maggioranza Yuri Musilli
È ancora in corso il momento pandemico – spiega il consigliere Musilli – gli ospedali vengono sottoposti ad una pressione così elevata, tanto da dover rinviare interventi ed esami per varie patologie. Proprio per questi motivi dobbiamo potenziare e valorizzare la Sanità e la Medicina territoriale”. Il riferimento è ai Presidi territoriali per le Cure di bassa intensità che servono per erogare prestazioni sanitarie e sociosanitarie, ambulatoriali e domiciliari.
“Noi che facciamo parte del Distretto sanitario Tre – prosegue Musilli – che comprende i Monti Lepini e Ausoni, avvertiamo la necessità che tale distretto venga potenziato e valorizzato, per superarne le difficoltà che l’utenza incontra. La Cittadella della Salute di Priverno riveste nel Comprensorio, che comprende ben 30.000 residenti, e per tale ragione desidero avanzare delle proposte per un miglioramento dei servizi esistenti”.
Cinque i punti rilevati dal consigliere. Il primo è il potenziamento della sanità territoriale con l’aumento del monte ore dei medici specialisti, come cardiologi, broncopneumologi e geriatri per l’assistenza dei malati cronici, così da poter monitorarli di continuo al proprio domicilio, evitando ricoveri e risparmiando tanti disagi ai familiari e soldi pubblici. L’aumento del monte ore dei medici specialisti nei poliambulatori del Distretto 3 comporterebbe anche un accorciamento delle liste di attesa.
Per Musilli, è necessario inoltre l’istituzione di un presidio Long covid presso la Casa della Salute di Priverno, in modo da supportare i pazienti già positivi al Covid che, a distanza di mesi, hanno ripercussioni, sintomatologie e patologie legate all’infezione pandemica. Risultano in statistica sintomatologie inerenti problemi cardiologici, respiratori, di astenia e perdita del gusto che vanno seguiti attentamente.
Sottolinea il consigliere che è necessaria una nuova zonizzazione ospedaliera per il territorio di Priverno, Sonnino, Maenza e Prossedi. “Quando viene chiamato il soccorso del 118 – spiega Musilli – i pazienti della nostra zona, in particolare i cardiopatici, vengono portati a Terracina e poi trasferiti addirittura a Formia, dopodiché constatata la loro gravità vengono trasportati a Latina. Questo peregrinare dura almeno 8 giorni, perché allora non valutare l’opportunità di trasportarli subito a Latina?”
Gli ultimi due punti sollecitati da Musilli sono il potenziamento del numero degli infermieri sul territorio per valorizzare e migliorare i Centri di Assistenza Domiciliari, già esistenti ma con poco personale e l’istituzione, in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione della Asl di Latina, di progetti per prevenire patologie diventate di carattere sociale quali il diabete, l’ipertensione, le cardiopatologie. “Importante – prosegue Musilli – attuare progetti di attività motorie nella scuola primaria, per migliorare la qualità della vita e prevedere incontri di informazione sul nostro territorio per alimentazione, ludopatia, droghe e fumo, con un occhio al mondo degli adolescenti”.
Da ultimo, conclude Musilli: “Per quanto riguarda l’episodio accaduto domenica scorsa presso il PAT di Priverno quando era assente il Medico, faccio appello alla sensibilità della Direzione Sanitaria affinché tale episodi non vengano più a ripetersi per la salvaguardia della salute di tutti i cittadini che ne dovessero avere bisogno”.