Arrestato Gustavo Bardellino. L’uomo, esponente dell’omonima famiglia residente a Formia, notoriamente legata alla criminalità organizzata campana, come riaffermato dalla Dia nella sua ultima relazione, è stato ristretto agli arresti domiciliari, sembrerebbe dopo un inseguimento avvenuto in città da parte della polizia del locale commissariato.
Il fermo per l’uomo è stato disposto con un’ordinanza del tribunale di Cassino in ordine al reato di lesioni gravi ai danni di una giovane donna con la quale Bardellino aveva una relazione sentimentale. Un’aggressione, avvenuta nei pressi del ristorane Veneziano nel quartiere di Mola a Formia, dove alla povera vittima, a seguito delle percosse, sono stati riconosciuti ben 41 giorni di prognosi per via della rottura della mandibola, della ricostruzione dell’orbita oculare e dell’innesto di placche in titanio e per cui la donna è stata sottoposta a un intervento chirurgico di quasi 5 ore.
Il fatto sarebbe avvenuto circa 40 giorni fa ma solo successivamente la vittima ha trovato il coraggio per denunciare il suo aggressore presso il commissariato di via Olivastro Spaventola.
AGGIORNAMENTO – LA NOTA DELLA QUESTURA: “Il giorno 20.01.2019 – scrive la Questura di Latina – a seguito di una segnalazione per una donna aggredita, il personale di polizia si recava al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Formia e nell’immediatezza dei fatti, la medesima riferiva agli operanti che mentre si trovava presso un noto ristorante del centro, aveva subito un’aggressione nel corso della quale veniva colpita in volto, perdendo coscienza. Non era in quel momento, in grado di identificare l’autore del fatto, il quale avrebbe peraltro proferito al suo indirizzo la frase: ‘Te ne devi andare da Formia’. La diagnosi a seguito delle cure al pronto soccorso, era di frattura scomposta in più punti con 40 giorni di prognosi, con la conseguenza di doversi sottoporre ad un delicato intervento di chirurgia maxillo facciale. Soltanto giorni dopo, preso coscienza della gravità dell’accaduto, la donna decideva spontaneamente di sporgere querela nei confronti dell’ex compagno, confermando i particolari relativi all’aggressione subìta a causa della discussione degenerata all’interno del locale, dove si erano casualmente incontrati. Spiegava inoltre agli investigatori dei maltrattamenti subiti per tutta la durata della loro relazione, iniziata alcuni anni prima, sempre per futili motivi dovuti verosimilmente alla gelosia di lui nonché alla sua indole violenta.
Tutto ciò ingenerava in lei un perdurante e grave stato di ansia, con fondato timore per la propria incolumità. Pertanto, il Pubblico Ministero procedente, avendo valutato appieno quanto rappresentato in denuncia, concordando con gli accertamenti investigativi svolti, inoltrava richiesta di misura cautelare al Gip del Tribunale di Cassino, che valutate attentamente le esigenze cautelari ed i gravi indizi di colpevolezza, ha ritenuto di applicare al prevenuto la misura degli arresti domiciliari per il reato di stalking e lesioni personali aggravate. Bardellino, rintracciato dagli agenti presso la propria abitazione, veniva condotto presso gli Uffici del Commissariato di Formia e, dopo le formalità di rito inerenti la sottoposizione alla misura imposta, veniva riaccompagnato al proprio domicilio”.