I Sindaci di Anzio e Nettuno hanno chiesto e ottenuto un incontro con il prefetto di Roma dopo la decisione di insediare due commissioni d’accesso nei rispettivi Comuni
Investiti dalla maxi operazione antimafia che ha evidenziato diversi contatti tra le rispettive amministrazioni e la ‘ndrina di Anzio e Nettuno, i primi cittadini delle due città del litorale sud capitolino hanno chiesto al Prefetto di Roma Matteo Piantedosi un incontro.
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“Tutta l’azione politica e amministrativa nel mio mandato è sempre stata votata alla trasparenza e alla legalità. Proprio per questo ho chiesto un incontro al Prefetto di Roma che dovrebbe tenersi già questo martedì – ha dichiarato il sindaco di Nettuno Coppola – Il mio impegno è stato, e sempre sarà, per il bene di Nettuno. In questo momento più che mai tutti noi dobbiamo agire per l’interesse della nostra città senza polemiche o strumentalizzazioni. Riservo massima fiducia nel lavoro della magistratura. Ho dato disposizione agli uffici di dare tutto il supporto possibile alle indagini qualora fosse necessario ed io in primis sono a completa disposizione degli inquirenti nell’interesse del buon nome della nostra città”.
“Ho chiesto, telefonicamente e per iscritto, di conferire prima possibile con il Prefetto di Roma. – ha detto, invece, il sindaco di Anzio De Angelis – Come Amministrazione siamo a totale disposizione delle Autorità Competenti, auspicando anche l’eventuale istituzione di una Commissione di Accesso presso il Comune. Il bene della Città di Anzio ha la priorità assoluta, siamo pronti a dimostrare in ogni Sede la correttezza degli atti adottati da questa Amministrazione”.
Intanto, il 26 febbraio, è stata organizzata in piazza Pia ad Anzio una manifestazione contro le mafie. All’iniziativa hanno aderito Associazioni cittadini, studenti e giornalisti. “Contro i clan – si legge nel manifesto – facciamo sentire la nostra voce libera”.