Vengono chiamate “auto civetta” le autovetture che le forze dell’ordine utilizzano in servizi per i quali è necessario non essere riconosciuti; il riferimento calza a pennello con quanto ha fatto Latina Bene Comune.
Le liste che sostenevano Damiano Coletta per la carica di Sindaco, poi tutte raggruppatesi in Consiglio Comunale come Latina Bene Comune, si sono presentate come liste civiche e durante tutta la campagna elettorale hanno tenuto a ribadire la cosa, rappresentando la loro distanza dai partiti tutti, ivi compreso quindi il PD e gli altri di sinistra.
È indubbio che tale circostanza, unitamente all’assenza di una lista M5S, è stata fondamentale per l’affermazione di Latina Bene Comune.
In effetti, il potenziale elettorato del M5S e tutti i cittadini di area centro-destra delusi dalle amministrazioni Zaccheo-Di Giorgi hanno trovato il loro naturale approdo proprio nelle liste civiche di Coletta.
Che Latina Bene Comune sia una cosa di sinistra non meglio identificata e sia stata quindi una finta lista civica ed una vera lista civetta è ormai chiaro da tempo, ma adesso abbiamo anche le “certificazioni ufficiali”.
ZINGARETTI MON AMOUR
Mezza giunta Coletta e noti esponenti di Latina Bene Comune hanno sostenuto la vittoriosa candidatura di Nicola Zingaretti alla segreteria nazionale del Partito democratico.
Lo hanno fatto con un appello palese auspicando che anche a Latina si possa coltivare una “speranza democratica e progressista”.
In campagna elettorale il lessico politico di Latina Bene Comune era ben diverso: le parole sinistra e progressismo erano bandite. Insomma un vero capolavoro di lista civetta.
Dopo la vittoria di Zingaretti si è fatto sentire anche il sindaco Damiano Coletta, che si è complimentato con il neo segretario del Pd augurandogli buon lavoro.
Il messaggio non è stato però di mera cortesia istituzionale, anzi è stata l’occasione per il Sindaco di cimentarsi in una delle sue specialità preferite: il sinistrese.
“Un gran bel momento di democrazia di cui il nostro Paese ha sempre più bisogno per ripristinare i valori della tolleranza, della lotta alle discriminazioni, dell’equità sociale e del civile dialogo politico”.
PIZZAROTTI E PASCUCCI MES AMOURS
In realtà il Sindaco Damiano Coletta non appartiene al PD, ma, dopo aver frequentato per l’Italia varie manifestazioni politiche tutte rigorosamente di sinistra, ha trovato casa in un nuovo partito: “Italia in Comune”, il cui Presidente è Federico Pizzarotti (sindaco di Parma).
Si tratta di una realtà che nasce da esperienze di liste civiche che guidano alcuni Comuni italiani; basandosi sull’assunto che loro governano bene, a differenza dei partiti che c’erano prima, propongono addirittura un modello per l’Italia.
Che la partitocrazia sia da tantissimi anni un male italiano è cosa risaputa, ma da questo a dire che nei Comuni possono governare bene solo liste civiche ce ne passa.
Sotto questo aspetto proprio Latina Bene Comune rappresenta l’evidenza del contrario, per cui l’adesione di Coletta a tale partito è un vero paradosso.
A tal proposito è bene rimarcare quanto detto da Federico Pizzarotti in occasione dell’evento di Italia in Comune organizzato a Latina lo scorso 22 febbraio, al quale sono intervenuti anche Alessio Pascucci (sindaco di Cerveteri) e, ovviamente, Damiano Coletta.
Probabilmente consapevole che a Latina le cose non vanno molto bene, il sindaco di Parma, forse con l’intenzione di aiutare Coletta, ha così sentenziato:
“Tutti a pensare alla buca e al cartello divelto, al mancato decoro, la qualità di una comunità non si misura su cartelli piegati e buche ma si misura su un’idea di ambiente, di stato sociale, di cultura”.
In attesa di conoscere l’idea di stato sociale e di cultura di Coletta, quella di ambiente la conosciamo con ABC, l’azienda speciale che gestisce il servizio rifiuti e l’igiene urbana nel Comune di Latina, un vero e proprio salto nel buio come raccontato da Latina Tu, vorremmo dire a Pizzarotti che non poteva trovare modo migliore per fare incazzare ancora di più i cittadini di Latina, costretti a viaggiare su strade piene di buche e a vivere in una città sporca e non curata.
Alessio Pascucci non ha inteso essere da meno del sindaco di Parma nel riuscire a far indispettire i cittadini di Latina.
Il Sindaco di Cerveteri, non si capisce bene in base a quali competenze o conoscenze, ha riscritto la storia della nostra città, anzi per dire meglio ha cancellato tutto quello che è avvenuto dal dopoguerra ad oggi, facendo nel contempo diventare il sindaco di Latina una sorta di eroe.
Ecco la sua illuminante riflessione.
“Coletta vi ha liberato. Fino a poco tempo fa credevamo che Latina si chiamasse ancora Littoria”.
Ovviamente, sempre ritornando al discorso di Latina Bene Comune lista civetta, c’è da evidenziare che Italia in Comune, pur nascendo come una sorta di partito dei sindaci civici, ha già fatto una scelta di campo ben precisa. Nelle scorse elezioni regionali tenutesi in Abruzzo e in Sardegna si è alleata con il PD.
LATINA PERCULATA DA LATINA BENE COMUNE
Il verbo “perculare” è ormai entrato nel vocabolario della lingua italiana e, come ci spiega il dizionario, vuole dire prendere in giro.
Ebbene, ormai non c’è più alcun dubbio.
La finta lista civica e vera lista civetta Latina Bene Comune ha perculato tutta la città.