Operazione Margot: spaccio a Rocca di Papa, arrestate due donne originarie di Cori. Coinvolta anche la bambina di 7 anni
Su delega della Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, nei confronti di 8 persone (di cui 2 donne destinatarie di misura in carcere e 6 persone agli arresti domiciliari), gravemente indiziate dei reati di traffico illecito di sostanza stupefacente del tipo cocaina, aggravato dallo sfruttamento di minori e auto riciclaggio.
Nel corso delle fasi esecutive di ieri mattina 14 dicembre sono state eseguite perquisizioni anche nei confronti di soggetti non colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare; sono stati sequestrati 75.000 euro circa in contanti ed è stata arrestato in flagranza un altro soggetto, trovato insieme ad una delle destinatarie delle misure cautelari, fermati in auto con 60 grammi di cocaina. L’operazione ha interessato un centinaio di Carabinieri coadiuvati da un elicottero dell’Arma e da personale del Comando Provinciale Carabinieri di Latina.
Le indagini, condotte da gennaio 2021 sino all’agosto 2021 dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati e dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, traggono origine da una perquisizione personale e veicolare, effettuata a carico di una delle due principali indagate, al termine di una rocambolesca fuga. Detta perquisizione portava al rinvenimento di una rilevante somma di denaro che la donna giustificava come l’incasso giornaliero del bar di cui era titolare.
I successivi approfondimenti investigativi, svolti tramite pedinamenti e servizi di osservazione nonché attività tecniche, facevano ipotizzare un sodalizio criminale, accusato di essere dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, principalmente nei comuni di Rocca di Papa e Velletri, gestito da due donne, madre e figlia.
Le due donne, la 32enne Margherita F. e la 67enne Sandra T., sono accusate di essersi avvalse della collaborazione di altri soggetti per cessioni a terzi, nonché di una bambina di 7 anni, figlia e nipote delle principali indagate. Ipotizzato anche l’auto-riciclaggio dei proventi dell’attività illecita attraverso l’acquisto ed il reimpiego in un bar ubicato nel comune di Cori e l’acquisto di autovetture di ingente valore.
L’attività di spaccio veniva svolta dal primo pomeriggio fino a tarda notte. Le indagini sono state rese difficoltose dal contesto territoriale. Il Comune di Rocca di Papa è caratterizzato da vie e vicoli difficilmente percorribili con le autovetture ed in tutta l’area interessata vi è scarso segnale telefonico. Inoltre le modalità di spaccio dello stupefacente costringevano le forze dell’ordine a dover essere celeri nelle eventuali azioni a sorpresa, in considerazione del fatto che le cessioni avvenivano successivamente a rapidi contatti telefonici ove si concordavano luoghi di appuntamento sempre differenti.
Una delle principali indagate effettuava le consegne della sostanza stupefacente utilizzando la propria autovettura e, nei sedili posteriori, vi era spesso seduta la figlia di 7 anni, la quale veniva coinvolta dalla madre sia per confezionare le dosi dello stupefacente, sia come vedetta segnalando l’arrivo delle forze dell’ordine.
Tale condotta ha portato a contestare l’aggravante specifica. Quella odierna è solo l’ultima delle importanti e recenti attività investigative condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, finalizzate alla disarticolazione di consolidati sodalizi criminali che gestiscono il traffico di sostanze stupefacenti in uno dei comuni dei Castelli Romani. Tra i clienti vi erano, sia uomini che donne, di diverse estrazioni sociali e età (dai 18 ai 55 anni) e non si esclude che ci possano essere stati anche alcuni minorenni. Nel corso delle indagini si sono documentati oltre 50 episodi giornalieri di spaccio di stupefacente del tipo cocaina; un volume di affari dell’organizzazione pari a circa 2.000,00 € giornalieri, con punte di 2.500,00 € nel fine settimana; sono stati arrestati in flagranza di reato di 6 persone, resisi responsabili della violazione della legge sugli stupefacenti; sequestrati 250 g circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina; sequestrati circa 20.000,00 Euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio; sequestrato materiale idoneo al taglio e al confezionamento dello stupefacente; segnalati alla Prefettura di Roma, quali assuntori, 4 acquirenti.