La Giunta regionale ha approvato questa mattina la delibera per la nomina di Illuminato Bonsignore a Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti nella provincia di Latina
L’incarico è stato assegnato ai sensi dell’art. 13 della legge regionale 27/1998 e avrà una durata di 4 mes
Illuminato Bonsignore è laureato in Ingegneria meccanica e ha conseguito un master in Gestione dei servizi ambientali presso la Scuola di specializzazione dell’Università Bocconi di Milano. Il neo Commissario ha ricoperto per otto anni il ruolo di Amministratore delegato e Direttore generale dell’Asia di Napoli, azienda di gestione dei servizi di igiene ambientale del capoluogo campano, ed è stato Amministratore delegato della società RaRi Livorno, impegnata nel trattamento di rifiuti speciali e pericolosi. Bonsignore è stato inoltre nominato dal Prefetto di Roma, su proposta del presidente dell’Anac, Amministratore per la straordinaria e temporanea gestione della Cooperativa sociale Edera di Roma dal 2015 al 2019, con l’obiettivo di seguire i tre appalti assegnati dall’azienda Ama per la raccolta differenziata nel Comune di Roma.
La Regione – spiega una nota della Regione Lazio – non ha proceduto anche con il commissariamento del Comune di Roma perché il neo sindaco Roberto Gualtieri ha comunicato ufficialmente l’impegno dell’Amministrazione capitolina di dotare la città di Roma e l’Area Metropolitana di tutti gli impianti di servizio necessari per garantire un livello di autosufficienza del proprio ambito territoriale ottimale.
Una chiosa, quest’ultima, da parte della Regione, che per sottrazione ha un semplice significato: nessuno nel capoluogo, a cominciare dal Sindaco Damiano Coletta, né tantomeno dall’ente provinciale e dai Comuni pontini, si è preso la responsabilità di garantire l’autosufficienza nel territorio. Tuttavia, la decisione ha anche precise linee politiche che risultano già viste: Roma non si tocca, mentre le altre province, nonostante colpevoli ritardi, parimenti però a quelli capitolini, non hanno la stessa “guarentigia”. E sicuramente ha un peso che come nuovo Sindaco di Roma c’è un pezzo da novante dei Dem come Gualtieri. Senza contare che la decisione dell’ex Sindaca Virginia Raggia, ossia di conferire nella discarica di Albano, ha fornito un salvacondotto alle sorti dei rifiuti di Roma Capitale, con annessi ricorsi al Tar (bocciati), proteste dei cittadini e degli amministratori locali e un parere dell’Arpa Lazio arrivato fuori tempo massimo (il documento certifica l’inquinamento dei rifiuti in entrata ad Albano).
Dopo il fallimento della strategia dell’ex Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici che aveva messo attorno a un tavolo i sindaci della provincia di Latina, con trattative andate avanti per oltre un anno, senza che si arrivasse a una decisione, ieri 1 dicembre il tentativo che è parso piuttosto disperato dell’attuale Presidente di Via Costa, il facente funzioni Domenico Vulcano, di scongiurare il commissariamento.
La cosiddetta strategia Medici portò all’individuazione di due siti a Latina e Fondi per la cosiddetta discarica di servizio. Due esiti bocciati – non senza dietrofront e giravolte da parte di Sindaci e Dirigenti – dai rispettivi consigli comunali. Oggi, a seguito dell’inabissamento del problema e della politica dello struzzo da parte di esponenti e partiti pontini, arriva il commissariamento e la decisione su discarica e impianti, che coprano il fabbisogno dei rifiuti pontini, al momento, non spetterà più agli esponenti eletti dai cittadini pontini.
Bonsignore avrà 4 mesi per comprendere e capire. Un tempo esiguo che potrebbe dare il là a proroghe di commissariamento o decisioni mal digerite. Soprattutto dai cittadini.