PROCESSO SCHEGGIA: LALLÀ DI SILVIO STA MALE, UDIENZA RINVIATA

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Processo Scheggia: sul banco degli imputati l’ex consigliera regionale Gina Cetrone, anche stavolta udienza rinviata

Dopo l’allagamento del carcere di Agrigento che non aveva permesso a Samuele Di Silvio, uno degli imputati, di partecipare all’udienza dello scorso 9 novembre, con conseguente rinvio per tutti, anche oggi, 30 novembre, l’udienza del processo derivante dall’operazione “Scheggia” non ha potuto celebrarsi.

Il capo famiglia dei Di Silvio di Campo Boario, il boss Armando detto “Lallà”, infatti, è stato impossibilitato a seguire in video collegamento dal carcere di Sassari, dove è recluso, all’udienza odierna per problemi di salute.

Non pare che le condizioni siano gravi, come ha spiegato in Aula il Presidente del Collegio Francesco Valentini, poiché, da certificato medico inviato dal carcere sardo, Armando Di Silvio ha una prognosi di due giorni. Ad ogni modo, tanto è stato sufficiente per non far celebrare l’udienza dove avrebbe dovuto continuare la testimonianza del Dirigente della Squadra Mobile di Latina Giuseppe Pontecorvo.

Sospesi i termini di prescrizione, sia per l’imprevisto del carcere allagato che per il malore di “Lallà”, la prossima udienza è stata fissata per il 14 dicembre alle ore 14,30.

Il processo, come noto, vede sul banco degli imputati per estorsione, atti di illecita concorrenza, violenza privata, più gli illeciti connessi alle amministrative di Terracina 2016, tutti aggravati dal metodo mafioso, Gina Cetrone, l’ex marito Umberto Pagliaroli, e i tre Di Silvio – Armando detto Lallà e i figli Gianluca e Samuele. Più l’attuale collaboratore di giustizia Agostino Riccardo.

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