Omicidio Borgo Montello: il Tribunale del Riesame di Roma si è pronunciato sul ricorso presentato dal 38enne indiano Singh Jiwan
Accusato di essere a capo del commando che è intervenuto nella serata del 30 ottobre in un casolare a Borgo Montello per la spedizione punitiva dove ha perso la vita il 29enne Sumal Jagsheer, Singh Jiwan deve rispondere dell’accusa di omicidio.
Jiwan è stato arrestato poche ore dopo che si è consumato il delitto a Borgo Montello e con lui altri componenti di quella banda di indiani che terrorizzava con intImidazioni, minacce e pestaggi gli appartenenti alla comunità Sikh che non si sottomettevano alle loro leggi non scritte.
Il Tribunale del Riesame di Roma ha respinto il ricorso di Singh Jiwan detto Gighen, presentato dal suo avvocato difensore Amleto Coronella. Jiwan resta in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Regge l’impostazione dell’inchiesta proposta da Procura e Squadra Mobile di Latina. Per quell’omicidio sono stati spiccati altri arresti con le accuse di violazioni di domicilio e lesioni, mentre parallelamente, ad Aprilia, i Carabinieri del Reparto Territoriale e di Campoverde hanno eseguito, sempre agli inizi di novembre, altri arresti nei confronti degli stessi componenti della banda di Jiwan (tra cui lui stesso) per due episodi che si sono consumati nella città del nord pontino e che hanno visto vittime di violenza due connazionali.
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