COMUNALI PONTINIA, MEDICI: “NIENTE SLOGAN, SOLO PROPOSTE CONCRETE”

Carlo Medici, sindaco di Pontinia e Presidente della Provincia
Carlo Medici, sindaco di Pontinia e Presidente della Provincia

Comunali Pontinia, il programma elettorale di Medici: “Niente slogan vuoti, solo proposte realizzabili”

Ascolto, attenzione ai bisogni e alle istanze della città e dei cittadini. Sono queste le basi su cui la lista “Pontinia Città Ideale”, con Carlo Medici sindaco, ha fondato il programma elettorale che sta illustrando in questi giorni nei vari incontri pubblici. Non un libro dei sogni, bensì una serie di interventi e progettualità mirati e fattibili.

“Questo – afferma Carlo Medici – è quello che siamo abituati a fare rifuggendo dalle scorciatoie facili degli slogan vuoti, convinti come siamo che le proposte, per essere serie, sostenibili e concrete, debbano da un lato valorizzare il capitale di azioni messe in campo negli ultimi anni e dall’altro saper gestire le criticità e i bisogni nuovi con strumenti, progetti e idee all’altezza delle sfide che siamo chiamati ad affrontare”.

Nel programma elettorale – si legge in una nota dell’ufficio stampa di Medici – c’è una chiara visione per il futuro di Pontinia su cui basare il lavoro del prossimo quinquennio da realizzarsi attraverso una nuova stagione di buon governo e “tenendo insieme – spiega il candidato sindaco – il tanto che ci unisce e superando il poco che ci divide”.

Tra le idee, il potenziamento dei servizi scolastici con la creazione di istituti di istruzione secondaria, la realizzazione della casa di comunità in via Fratelli Bandiera per migliorare servizi sanitari e sociali, una particolare attenzione ai giovani alle opportunità loro dedicate. E ancora: tutela del territorio e dell’ambiente, valorizzazione delle tante eccellenze locali – proseguendo anche il percorso che ha portato all’ambito riconoscimento della “Spiga Verde” (l’equivalente, in ambito agricolo e rurale, della “Bandiera Blu” assegnata ai Comuni costieri) -, sport, associazionismo, cultura, servizi.

“Abbiamo presentato progetti concreti e fattibili, senza promesse irrealizzabili. Lo spirito che ci ha animato nella stesura è ben rappresentato dalla frase di Calvino – afferma in conclusione Medici – con cui abbiamo scelto di chiudere il nostro programma: ‘D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda’ “.

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