Prima l’aggressione con una lama, poi la minaccia: “A casa, merde”. Così, stamani, al point elettorale di Fare Latina in Piazzale Carturan. A farne le spese il candidato consigliere comunale Massimo Gibbini detto Gibbo
Era da circa una settimana che il point elettorale allestito per Annalisa Muzio Sindaco, a Latina, non veniva aperto da Massimo Gibbini, custode del locale a Piazzale Carturan a due passi da Campo Boario.
Negli ultimi giorni, era stata un’altra candidata per le elezioni amministrative, Shada Vitali, ad aprire e chiudere la sede che il candidato Sindaco Muzio, insieme alla sua compagine politica, ha aperto da tempo per la competizione elettorale che si celebrerà a ottobre.
Gibbini, arrivato sulla sua moto, ancora parcheggiata sul luogo dell’aggressione, oggi tornava ad aprire la sede e non poteva immaginare di incorrere in un episodio di cui avrebbe fatto volentieri a meno.
L’uomo, sulla sessantina, si è sentito chiamare alle spalle da due ragazzi in motorino che non si sa bene da quale direzione arrivassero. I due soggetti guidavano uno Scarabeo piuttosto in là con gli anni, entrambi muniti di casco. È passato un attimo che, senza che Gibbini potesse accorgersene e realizzare, i due hanno aggredito l’aspirante consigliere comunale ferendolo ad un avambraccio, con cui ha tentato di parare i colpi, sotto l’occhio sinistro e all’anulare destro. Scosso come non può essere altrimenti, scossi i suoi colleghi di lista.
Gibbini è stato portato al Pronto Soccorso ma, fortunatamente, non presenta condizioni gravi e si trovava, già da medicato, di nuovo al point elettorale.
Ancora in questi momenti (intorno a mezzogiorno), davanti al point ci sono alcuni candidati consiglieri comunali di Fare Latina che, come naturale che sia, non si capacitano di ciò che è successo. Alcuni di loro dicono di aver sentito pronunciare le seguenti parole: “Ve ne dovete andare via, merde”. Qualcuno azzarda un paragone con le lande campane, mentre è piuttosto unanime l’opinione secondo cui, per loro di Fare Latina, i problemi sono iniziati con l’inizio dell’affissione dei manifesti. Il che rimanda a un passato – quello di cinque anni fa – finito, come noto, sulle scrivanie di investigatori e inquirenti Antimafia.
Secondo gli attivisti di Fare Latina, gli sfregi subiti ai manifesti, per cui pochi giorni fa hanno organizzato sui social una campagna di solidarietà per la loro candidata Sindaco Muzio, sono connessi al culmine di questa mattina raggiunto con la violenta aggressione subita da Gibbo.
Alle ore 15, il Prefetto di Latina, che ha chiamato Annalisa Muzio, ha indetto una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Allertata anche il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Dal mondo politico, il sindaco di Latina Damiano Coletta ha voluto manifestare la sua solidarietà a Fare Latina e alla candidata Muzio: “Solidarietà a Muzio Annalisa e al candidato Massimo Gibbini. Non permetteremo a nessuno di incendiare la campagna elettorale con la violenza. PS: mi sono immediatamente attivato, come Sindaco della città, con il signor Prefetto e oggi pomeriggio si terrà un Comitato provinciale per la sicurezza. Non voglio creare allarmismi ma esprimo preoccupazione per il clima che si sta generando, anche a fronte di alcuni episodi di vandalizzazione di spazi pubblici, come accaduto a Latina Scalo in piazza San Giuseppe, per i quali sto valutando di presentare un esposto come primo cittadino di Latina in carica“.
Anche Gianluca Bono, candidato Sindaco per il Movimento Cinque Stelle ha rilasciato una nota diffusa agli organi d’informazione: “Appreso del gravissimo episodio di violenza accaduto stamani davanti al point elettorale di Annalisa Muzio, a nome del M5S Latina che rappresento, esprimo solidarietà al candidato di Fare Latina Massimo Gibbini, vittima dell’aggressione, e alla relativa compagine politica.Inoltre, auspico che gli organi di polizia possano, quanto prima, assicurare alla giustizia i responsabili di questo gravissimo atto intimidatorio”.
Nette anche le dichiarazione di un altro candidato Sindaco, Antonio Bottoni: “Resto sconcertato dalla notizia di un’aggressione subita da un candidato nella lista “Fare Latina” che sostiene la candidatura a sindaco di Annalisa Muzio. Episodi come questo invitano a riflettere e mi auguro che le Forze dell’Ordine individuino i responsabili. A Massimo Gibbini e alla candidata sindaco Annalisa Muzio la mia solidarietà per quanto subito, ricordando che nei giorni scorsi anche un nostro candidato, Fabio Coco, è stato vittima di un violento e volgare attacco sui Social. Mi auguro che in queste ultime settimane di campagna elettorale episodi del genere non abbiano più a verificarsi e che la competizione elettorale si svolga nei limiti della dialettica politica e non sfoci in altre azioni”.
Sull’episodio dell’aggressione – che a prescindere dal movente è grave – indaga la Digos di Latina.
il candidato sindaco Annalisa Muzio ha convocato una conferenza stampa alle ore 16 presso il point elettorale in piazzale Carturan.