Rifiuti, indagini chiuse per l’ex Dirigente regionale Flaminia Tosini e l’imprenditore Walter Lozza. Processo fissato a ottobre
Concussione, corruzione e turbata libertà di procedimento di scelta del contraente erano le accuse mosse dalla Procura di Roma nei confronti di Flaminia Tosini, dirigente dell’Area Rifiuti della Regione Lazio (anche vice-Sindaco del Comune di Vetralla, in provincia di Viterbo) e di Valter Lozza, amministratore delle società Ngr Srl e Mad Srl, entrambe operanti nel settore dello smaltimento rifiuti.
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La Procura capitolina ha chiuso le indagini e ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari il giudizio immediato per entrambi. L’udienza del processo è fissata per il 20 ottobre prossimo.
Lozza, secondo gli inquirenti e i Carabinieri del Comando Tutela Ambientale che hanno condotto le indagini, avrebbe ottenuto indebitamente da Tosini l’autorizzazione, a favore della sua società Ngr Srl, per la trasformazione della discarica dei rifiuti inerti di Monte Carnevale a nuovo sito di smaltimento dei rifiuti derivanti dal trattamento di Rsu di Roma Capitale: la cosiddetta Malagrotta 2, poiché limitrofa alla discarica di Valle Galeria chiusa da anni.
Il Gip, accogliendo la richiesta del giudizio immediato, ha escluso i reati di concussione e il falso, lasciando in piedi la corruzione e la turbativa.
Sia Tosini che Lozza non sono più agli arresti domiciliari.