Blocco alla Casa della Salute di Sezze: a causa di atti vandalici, il centro unico di prenotazione non riesce più a erogare determinati servizi
È da circa una settimana che il Cup della Casa della Salute di Via S. Bartolomeo a Sezze è andato in tilt. La causa è ascrivibile a un tentativo di furto andato in scena al Cup setino che per i soliti ignoti è finito piuttosto male. Infatti, gli operatori sanitari, finito il turno di lavoro, portano con sé, proprio per questioni di sicurezza, sia la cassa che i terminali (computer) utili al servizio.
Fin qui tutto bene quel che finisce bene, se non fosse che gli autori del tentato furto hanno messo a soqquadro i locali i quali, purtroppo, a distanza di oltre una settimana, non sono stati ancora riordinati.
Una situazione al limite che non permette agli operatori sanitari di poter lavorare e che si ripercuote inevitabilmente sugli utenti. È così che molti servizi non sono erogati da giorni: si tratta delle prenotazioni delle analisi che vengono effettuati di mattina come, ad esempio, quelli inerenti ai prelievi sanguigni, se si eccettuano quelli ad esenzione causati da patologie croniche.
Senza poterli registrare, quindi, le prenotazioni di prelievi del sangue sono, così come altre prestazioni, ad oggi bloccate.
A causa della circostanza di stop dei servizi, non sono mancate lamentele, anche piuttosto vigorose, da parte dei cittadini impossibilitati a prenotare e usufruire di servizi che fino ad ora erano garantiti alla Casa della Salute.
Una vicenda incresciosa che alimenta la disillusione sulla sanità pubblica di prossimità di cui tanti, nel mondo della salute e in quello politico, sbandierano la necessità con tante parole e pochi fatti.
