SEZZE, CIMITERO. BIANCOLEONE: “DEVE DIMETTERSI IL SINDACO DI RAIMO”

Cancello di entrata del cimitero di Sezze risalente al XIX secolo, ora restaurato

Inchiesta cimitero a Sezze. Arrivano le dimissioni del vice sindaco di Sezze Antonio Di Prospero, ma per il gruppo consigliare d’opposizione “Biancoleone: “È troppo comodo pensare che solo con le dimissioni del Vice-Sindaco abbiamo risolto il problema ed abbiamo ricucito una ferita”

LA NOTA – Troviamo assurdo che il Sindaco Sergio Di Raimo non si dimette. Quanto accaduto è avvenuto perché non è stato esercitato un controllo sulla gestione del cimitero. Lasciamo perdere le responsabilità penali su cui la magistratura sta procedendo.

Il gruppo di minoranza Biancoleone chiede le dimissioni al Sindaco in quanto capo della Amministratore che non ha esercitato il controllo su quanto stava avvenendo al Cimitero di Sezze. È conseguenziale che se si dimette il Sindaco l’attuale consiglio comunale verrà sciolto e si andrà a nuove elezioni.

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Il Sindaco e la sua Giunta, soprattutto in un paese come Sezze, doveva essere a conoscenza delle informazioni che circolano all’interno di una comunità che governa. Lui pensa che annunciando le dimissioni del capro espiatorio Vice-Sindaco ha risolto il problema, dimenticandosi che è stato lui a fare quella nomina e che molto probabilmente se non fosse esplosa l’indagine, Di Prospero starebbe ancora al suo posto.

È una costante del Sindaco Di Raimo attribuire sempre agli altri la responsabilità. Se non sapeva è ancora più grave perché non è in grado di governare ed anche in questo caso se ne deve andare. Un Sindaco che non disponga di questa naturale e quasi automatica capacità di ottenere informazioni, probabilmente non è una persona in grado di rivestire il ruolo che i cittadini gli hanno affidato.

È anche per questo che il gruppo di minoranza Biancoleone ha chiesto le sue dimissioni. Ma soprattutto, un sindaco che non sia informato di avere un custode del Cimitero ed un suo funzionario che hanno commesso quelle nefandezze, e dell’operato del suo Vice-Sindaco, è un Sindaco che dovrebbe alzare le mani e farsi da parte.

Lui pensa di risolvere sbrigativamente tutto con le dimissioni del Vice-Sindaco. I fatti avvenuti sono talmente gravi e traumatici che il Sindaco se ne deve andare e passare il testimone ad un commissario che sicuramente gestirà meglio di lui e assicurerà la transizione a nuove elezioni Comunali.

Il comunicato stampa del Sindaco è cinico e molto distante dall’accaduto che ha ancora la presunzione di andare avanti abbarbicato alla sua poltrona, senza rendersi conto che la comunità di Sezze è traumatizzata dall’accaduto.

Il gruppo di Minoranza Biancoleone ritiene che è necessario azzerare la situazione e provare a ripartire da li per risalire la china e riaccendere la speranza. Se il Sindaco ritiene di andare avanti senza una frattura se ne assumerà tutte le responsabilità, perché così operando significherebbe consacrare alla normalità quelle incapacità di provare scandalo.

Il terremoto giudiziario sulle vicende del Cimitero di Sezze è solo la punta dell’iceberg, perché l’attività politico amministrativo non riesce più neanche a garantire l’ordinario.

È da irresponsabili non capire che all’orizzonte non s’intravede una soluzione all’attuale situazione di caos amministrativo che rischia di protrarsi fino alla fine della consiliatura, arrecando ulteriori gravi danni all’intera cittadinanza.

La permanenza nelle funzioni del Sindaco e della sua Giunta, non può che determinare, un’inevitabile e dolorosa situazione di stallo e danno alla nostra Comunità. Il Sindaco si sta aggrappando sugli specchi, il gruppo di minoranza Biancoleone non può consentire che permanga questa situazione di ulteriore lunga agonia.

Il gruppo di minoranza Biancoleone chiede pertanto nuove elezioni per garantire a Sezze ed ai suoi cittadini un futuro diverso e migliore, con una nuova classe dirigente alla giuda della amministrazione ricca di prospettive e di ottimismo nell’interesse ed a beneficio dell’intera comunità.

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