Operazione Alba Bianca: uno dei fornitori del gruppo di narcos albanesi arrestati a Cori si era barricato dentro casa a Porto San Giorgio (nelle Marche) dove si era trasferito
Si tratta di, Ermal Arapaj detto “Ufo”, gestore di un “Compro Oro”, uno degli otto albanesi finiti in carcere con l’operazione della DDA di Roma portata avanti e terminata dai Carabinieri di Aprilia e Cori.
Ieri, come riporta ansa.it, i Carabinieri di Fermo – Nucleo investigativo, Norm e Porto San Giorgio – sono arrivati nella sua abitazione in via Pietro Nenni in località “Lido 3 Archi” di Fermo per permettere ai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia la cattura del 37enne Arapaj, gravato dalla misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma Attura nell’ambito dell’indagine per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il pregiudicato, residente a Velletri, da alcune settimane aveva trovato rifugio a Fermo con la compagna 32enne. Temendo possibili reazioni e tentativi di fuga, i carabinieri hanno circondato l’abitazione e poi sono entrati in casa vincendo la resistenza dell’arrestato che ha sbarrato la porta di ingresso per ritardare l’irruzione. Un suo connazionale 23enne, nel frattempo, ha tentato di disfarsi di una pistola semiautomatica marca Steyr cal. 40, – matricola abrasa – del serbatoio e di 12 proiettili, buttandoli nel canale di scarico della fogna, dopo aver divelto il water dal pavimento del bagno. In casa sono stati trovati anche una maschera facciale in lattice, un coltello a serramanico e un bilancino di precisione.
I due sono stati arrestati in flagranza di reato con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina e resistenza a pubblico ufficiale in concorso con la donna, denunciata a piede libero. Arapaj è stato trasferito in carcere ad Ancona mentre il 23enne nel carcere di Fermo. All’udienza di convalida, presso il Tribunale di Fermo, il 23enne ha patteggiato la pena di un anno di reclusione e multa di 1.500 euro. La difesa del 37enne Arapaj ha chiesto termini a difesa per un’udienza con rito abbreviato.
Sono in corso approfondimenti per capire se le persone fermate possano essere coinvolte nella consumazione di altri reati, alla luce del materiale e dell’arma recuperata, sulla quale saranno anche eseguiti accertamenti tecnici.