PROCESSO PER TRUFFA AL PRESIDENTE SICAMB: LAVORATORI PARTI CIVILI

SICAMB, l'azienda pontina sita a Latina in Strada Eschilo
SICAMB, l'azienda pontina sita a Latina in Strada Eschido

Si è svolta la prima udienza del processo per truffa aggravata, presso il Tribunale di Latina, che vede come imputato Umberto Klinger in qualità di Presidente del cda e rappresentante dell’impresa Sicamb Spa

Centinaia sono stati gli esposti dei lavoratori della storica azienda che si occupa di componentistica di veivoli civili e militari, per danni calcolati dal sostituto procuratore della Procura di Latina Giuseppe Miliano in quasi un milione di euro.

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Rimostranze dei dipendenti Sicamb collimate in un avviso di conclusioni indagini per il Presidente di Sicamb Umberto Klinger, 86 anni, a cui il sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano contesta un disegno criminoso, tramite artifici e raggiri, facendo risultare regolari le buste paga che venivano consegnate ai dipendenti nella parte che recava l’indicazione/attestazione dì avvenuta devoluzione dei relativi importi e contributi destinati al Fondo pensione di categoria denominato “Cometa” al quale i lavoratori aderenti erano iscritti, ma che in realtà non venivano versati.

I soldi trattenuti sono riferiti per quasi tutti i quaranta lavoratori, la cui denuncia ha dato il là all’indagine della Procura, nei periodi che vanno dal 2008 al 2018. Un arco di dieci anni in cui ci sono lavoratori che si sono visti sottrarre, almeno per quanto ipotizzano gli inquirenti, somme di 25mila euro con punte massime di oltre 50mila (anche se ci sono dipendenti che contestano somme superiori trattenute ma che non sono al momento tra le parti offese). Il danno per i lavoratori con il Tfr menomato ammonta a quasi un milione di euro: per l’esattezza a poco più di 925mila euro. Non briciole.

Per tale ragione, il Presidente Klinger ha ricevuto l’avviso di conclusione indagine nel 2019 per truffa aggravata in concorso.

La prima udienza del processo, che si celebrava oggi davanti al Giudice monocratico Francesco Valentini, ha visto sfilare i lavoratori ritenuti dalla Procura parti offese le quali si sono viste accogliere la costituzione di parte civile. In tutto sono una quarantina.

Il giudice Valentini ha esposto un iter piuttosto spedito del processo (nonostante il rinvio a fine anno), prevedendo l’escussione dei testimoni nelle tre prossime udienze che si terranno il 10 novembre, il 21 novembre e il 15 dicembre.

I lavoratori costituti come parti civili sono difesi dagli avvocati Alfonso Donnarumma e Valeria Odolinto.

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