Malore per il comandante della Polizia Stradale di Aprilia Massimiliano Corradini: l’abbraccio dei Comitati dell’area di Mazzocchio
Il sostituto commissario della Polizia Stradale di Aprilia ha rivestito un ruolo centrale nelle indagini dell’inchiesta Smoking Fields. È anche per questa ragione che i Comitati dell’area di Mazzocchio, in lotta da anni contro i miasmi provocati dall’impianto compost della Sep, hanno voluto dare la lo solidarietà a Corradini che, nella serata di lunedì, è stato ricoverato al Santa Maria Goretti in condizioni gravi in seguito a un malore e sottoposto a un intervento chirurgico. Al momento si trova in terapia intensiva.
50 anni da poco compiuti, Corradini stava rientrando a casa a Pontinia, dove risiede con la famiglia, percorrendo la SS Pontina, dopo aver passato l’intera giornata al lavoro al distaccamento di Aprilia della stradale.
All’altezza del capoluogo il Comandante ha avuto un malore ed è riuscito a fermare la sua auto sulla corsia di emergenza. Sono passate circa quattro ore prima che gli agenti di Polizia, colleghi di Corradini, avvertiti dalla moglie del Comandante che non vedeva tornare a casa il marito, hanno rintracciato la sua auto intorno alle 22 di sera con il Comandante privo di sensi.
Ad oggi le condizioni di Corradini sarebbero stabili ma continuano ad essere gravi. Ecco perché esprimono solidarietà e vicinanza alla famiglia dell’ispettore i comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli e Macallè, Il Fontanile, Pontinia Ambiente e Salute.
“Speriamo di rivedere presto l’ispettore in salute e in divisa – scrivono i comitati – lui per noi rappresenta un esempio di uomo dello Stato. È stato tra i principali investigatori che hanno raccolto dati e nostre testimonianze nell’inchiesta Smoking fields che ha portato al sequestro della Sep e all’iscrizione nel registro degli indagati di 22 soggetti tra persone fisiche e giuridiche. In lui abbiamo trovato una sponda, un uomo dedito al lavoro, intrapreso come missione”.
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I comitati colgono l’occasione anche per ricordare ai sindaci di Pontinia, Sonnino e Priverno, della loro richiesta presentata nel febbraio 2020 con all’oggetto il riconoscimento della cittadinanza onoraria per gli investigatori, tra cui l’ispettore Corradini, che hanno preso parte all’importante indagine.
“Si tratta, lo sappiamo – concludono i comitati – di una mera cerimonia formale ma crediamo anche che sia un segnale forte che avremmo voluto fosse già divenuto realtà. Sarebbe un bel regalo per le dimissioni dell’ispettore che ci auguriamo con tutto il cuore avvengano al più presto”.
